News (see all)
Turbulence in the Sun’s corona
Solar wind is a never-ending stream of charged particles coming from the Sun. Rather than a constant breeze, this wind is rather gusty. As solar wind particles travel through space, they interact with the Sun's variable magnetic field, creating chaotic and fluctuating...
Juice rerouted to Venus in world’s first lunar-Earth flyby
ESA’s Jupiter Icy Moons Explorer (Juice) has successfully completed a world-first lunar-Earth flyby, using the gravity of Earth to send it Venus-bound, on a shortcut to Jupiter through the inner Solar System.
Most massive stellar black hole in our galaxy found
Astronomers have identified the most massive stellar black hole yet discovered in the Milky Way galaxy. This black hole was spotted in data from the European Space Agency’s Gaia mission because it imposes an odd ‘wobbling’ motion on the companion star orbiting it. Data from the European Southern Observatory’s Very Large Telescope (ESO’s VLT) and other ground-based observatories were used to verify the mass of the black hole, putting it at an impressive 33 times that of the Sun.
Events and Seminars
MEDIA INAF Il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica
- A volte ritornano: il brillamento gigante del 2004by Claudia Mignone on April 29, 2025 at 7:57 pm
Vent'anni dopo l'osservazione del più potente brillamento gigante di magnetar mai rivelato, un nuovo modello teorico spiega i dettagli di una componente dell'emissione rimasta a lungo misteriosa, mettendo in relazione questi poderosi eventi con la produzione di elementi pesanti come l'oro e il platino. Con i commenti di Sandro Mereghetti dell'Inaf, che aveva analizzato i dati originali
- Una nuova origine per l’oro e altri elementi pesantiby Redazione Media Inaf on April 29, 2025 at 7:16 pm
Anche le magnetar, attraverso i brillamenti giganti, possono contribuire alla formazione di oro e altri elementi pesanti, processo che finora era stato identificato solo nelle rare collisioni tra due stelle di neutroni. È il risultato di uno studio teorico guidato da ricercatori della Columbia University e del Flatiron Institute, che spiega dopo vent'anni un misterioso segnale osservato da satelliti Nasa ed Esa nel 2004
- Biomass è in orbita per monitorare le foresteby Valentina Guglielmo on April 29, 2025 at 3:25 pm
L’equipe di specialisti nel monitoraggio della salute del nostro pianeta si arricchisce oggi di un nuovo collaboratore, Biomass. Sviluppato da Esa con la guida di Airbus Uk, il satellite è dotato di strumenti unici per monitorare le foreste, misurare la biomassa e stimare la quantità di CO2 immagazzinata nella biosfera terrestre
‘B’ di Buco nero - L'universo alla lettera. Alfabeto cosmico
www.youtube.com
Niente sfugge alla sua morsa gravitazionale, nemmeno la luce... eppure siamo riusciti a immortalarlo!La prossima lettera dell’alfabeto cosmico è la B di: BUCO ...Da Catania alle Marche e ritorno: il viaggio del Merz
www.media.inaf.it
Dopo oltre mezzo secolo, la montatura equatoriale del rifrattore Merz, realizzata alla fine dell’Ottocento, torna nella sua sede originaria all’Osservatorio astrofisico di Catania. Un prezioso rec...Subscribe to our mailing list
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