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Congiunzione Giove-Saturno

In queste notti di fine anno i due maggiori pianeti del Sistema Solare appariranno nel cielo sempre più vicini, fino a raggiungere la sera del 21 dicembre una distanza minima di 0,1 gradi (circa un quinto del diametro apparente della Luna piena). Saranno così vicini che osservando a occhio nudo molti potrebbero scambiarli per un corpo unico.

FisiC@Catania DIG-OUT

Nei giorni 15 e 22 gennaio 2021, con inizio alle ore 9:00, avrà luogo FisiC@atania DIG-OUT. Nel corso dell'evento, verranno approfonditi quattro temi relativi al mondo della Fisica attraverso una serie di colloqui/interviste a docenti e ricercatori di vari enti di ricerca. Per l'Osservatorio di Catania ci sarà Corrado Trigilio. I colloqui consisteranno di chiacchierate […]

Quale roadmap per le infrastrutture informatiche dell’INAF?

Nella storia recente dell’Astrofisica le infrastrutture informatiche sia di calcolo che di archiviazione e fruizione degli archivi risultano di crescente importanza per la produzione di risultati scientifici di eccellenza.
La necessità di gestire volumi di dati sempre più grandi si riflette nella necessità di accedere a infrastrutture sostenibili e spesso centralizzate di scala medio - grande, che lentamente ma inesorabilmente stanno prendendo il posto delle Infrastrutture di piccola e media scala che fino ad oggi hanno caratterizzato il modo di lavorare dei ricercatori INAF.
L’adesione dell’INAF a grandi infrastrutture di ricerca di livello mondiale, ad esempio SKA e CTA, e il crescente proliferare di iniziative nazionali, europee e mondiali di creazioni di cluster di calcolo o cloud di archiviazione condivisi, ha ulteriormente evidenziato questa esigenza della comunità scientifica, rendendo opportuno un cambio di passo a livello di Ente nell’approvvigionamento, gestione, offerta e coordinamento delle risorse di calcolo ed archiviazione.
Occorre perciò riformare ed aggiornare l’offerta di Information technology (ICT) interna ad INAF per adeguarla alle nuove sfide che si prospettano all’orizzonte, legate ad un ruolo sempre più crescente della componente informatica nella produzione, qualificazione, conservazione e fruibilità del dato osservativo e teorico in Astronomia e Astrofisica.
Verrà altresì presentata la nuova "Operazione Galileo" (che vede le sedi di OACT, OATS e IRA-BO ospitanti i nuovi sistemi di HPC-HTC  INAF) per le implicazioni locali relative all'uso delle risorse di calcolo esistenti e future.
Il talk riassume il lavoro già fatto da ICT in questo ambito, e desidera stimolare la discussione, coinvolgendo direttamente la comunità’, sullo sviluppo della nuova e-infra DATA-STAR dell’INAF.

Nuovi risultati dalla missione Gaia dell’ESA: la Galassia in 3D

La missione Gaia dell’ESA sta rivoluzionando le nostre conoscenze in Astronomia e Astrofisica. La misura simultanea delle posizioni, moti e parametri fisici di un grande numero di stelle della nostra Galassia fornisce uno scenario dettagliato della loro evoluzione in relazione all’evoluzione dell’Universo, ponendo vincoli sempre più stringenti alle teorie cosmologiche. Alcuni dei principali risultati fin qui ottenuti da Gaia verranno presentati con l'ausilio di immagini e animazioni.

L’esplorazione delle comete

Le comete sono corpi celesti che orbitano intorno al Sole e si sono formate circa 4,5 miliardi di anni fa quando si è formato il Sistema Solare. Sono gli oggetti meno "alterati", cioè quelli che hanno conservato quasi intatte le loro caratteristiche originali e pertanto rivestono un ruolo chiave negli studi relativi all'origine del Sistema Solare.
Durante il seminario verranno presentate le principali missioni spaziali che hanno avuto come obiettivo lo studio delle comete e i principali risultati ottenuti. Inoltre si accennerà a una importante missione spaziale prevista nel prossimo futuro.

La proposta del CUG INAF per il PTAP 2020-2022

Questo seminario presenterà al personale le iniziative previste nel nuovo Piano Triennale delle Azioni Positive (PTAP), proposto dal CUG e fatto proprio da INAF.
Sarà l'occasione anche per una serie di semplici riflessioni più generali attinenti ai temi propri del CUG, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

New high-frequency radio observations of the Cygnus Loop SNR

Supernova remnants (SNRs) result from the stellar mass ejected during a supernova explosion, and their spatial and  temporal evolution is strongly related to the interaction between the SNR shocks and the surrounding interstellar medium (ISM).
Thanks to its large size, its location well out of the Galactic plane, and its high brightness, the middle-age SNR Cygnus Loop  is well suited for observations across the entire electromagnetic spectrum. In the radio band, this SNR presents a very characteristic  morphology with a large northern circular shell and a bubble-like shell located in the southern part.
The radio studies showed substantial differences between these two regions, which could be related to the local magnetic field conditions, particle populations with different energy distribution or peculiar emission mechanisms. Despite this scientific interest, sensitive flux density measurements are missing at higher frequencies (above ∼ 5 GHz), due to the technical difficulties in performing radio continuum observations of such a large source.  These arguments made Cygnus Loop a very interesting target to observe with the Italian radio telescopes.

Interactions between exoplanets and their host stars: the role of magnetic fields

Most of the planets known today orbit around late-type main-sequence stars and are very close to their hosts (orbit semimajor axis < 0.2 astronomical units). Therefore, they strongly interact with them through gravitational tides, radiation, and magnetic fields as well as through the stellar winds and coronal mass ejections. Stellar magnetic fields control the high-energy radiation that is responsible for the evaporation of the atmospheres of close-by planets and that may produce the radius dichotomy observed in planets with radii smaller than 3.5-4.0 Earth radii. Moreover, stellar magnetic fields produce winds that lead to a steady loss of angular momentum from the systems braking stellar rotation and modifying the tidal evolution of planetary orbits. Finally, stellar magnetic fields may directly interact with planetary fields leading to observable effects in the stellar atmospheres in the optical and/or in the radio spectral domains. I shall briefly introduce such interactions focusing on some recent investigations that could provide information on planetary magnetic fields, in particular on those of close-by giant planets, the so-called hot Jupiters.

EuroMoonMars programme & preparation of Euro-MoonMars-Etna campaign

EuroMoonMars is an ILEWG programme with space agencies, academia, universities and research institutions and industries. The ILEWG EuroMoonMars programme includes research activities for AI & data analysis, instruments tests and development, field tests in MoonMars analogue, pilot projects, training and hands-on workshops, and outreach activities. EuroMoonMars includes a programme of grants for Young Professional Researchers.  EuroMoonMars field campaigns have been organized in specific locations of technical, scientific and exploration interest. Field tests have been conducted in ESTEC, EAC, at MoonMars analogues: Utah MDRS station, Eifel, Rio Tinto, Iceland, La Reunion,  LunAres base /AATC in Poland, HI-SEAS base in Hawaii. These were organized by ILEWG in partnership with ESTEC, VU Amsterdam, NASA Ames, GWU and other partners.  Latest campaigns have
been conducted jointly between EuroMoonMars –International MoonBase Alliance –HiSeas (EMMIHS). In 2019, the EuroMoonMars campaigns were launched at HI-SEAS, bringing together researchers from the European Space Agency, VU Amsterdam, ILEWG and IMA. Six scientists, engineers, explorers, journalists spent two weeks at the HI-SEAS station performing research relevant to both the Moon and Mars there. Research and technological experiments conducted at HI-SEAS will be used to help build a Moonbase in Hawaii, and ultimately to create an actual Moonbase on the Moon, as part of IMA & ILEWG major goals.

We give an update on ILEWG EuroMoonMars Results on Instruments and Outposts, with emphasis on events and field campaigns that took place in 2019-2021. We also give an update on campaigns EMMIHS in HI-SEAS Hawaii, EMMPOL in Moonbase Poland,  and preparation of Euro-MoonMars-Etna campaign planned on 6-10 July 2021 as scouting for ARCHES DLR June 2022 telerobotics campaigns and Exomars 2022.