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Quale roadmap per le infrastrutture informatiche dell’INAF?

Nella storia recente dell’Astrofisica le infrastrutture informatiche sia di calcolo che di archiviazione e fruizione degli archivi risultano di crescente importanza per la produzione di risultati scientifici di eccellenza.
La necessità di gestire volumi di dati sempre più grandi si riflette nella necessità di accedere a infrastrutture sostenibili e spesso centralizzate di scala medio - grande, che lentamente ma inesorabilmente stanno prendendo il posto delle Infrastrutture di piccola e media scala che fino ad oggi hanno caratterizzato il modo di lavorare dei ricercatori INAF.
L’adesione dell’INAF a grandi infrastrutture di ricerca di livello mondiale, ad esempio SKA e CTA, e il crescente proliferare di iniziative nazionali, europee e mondiali di creazioni di cluster di calcolo o cloud di archiviazione condivisi, ha ulteriormente evidenziato questa esigenza della comunità scientifica, rendendo opportuno un cambio di passo a livello di Ente nell’approvvigionamento, gestione, offerta e coordinamento delle risorse di calcolo ed archiviazione.
Occorre perciò riformare ed aggiornare l’offerta di Information technology (ICT) interna ad INAF per adeguarla alle nuove sfide che si prospettano all’orizzonte, legate ad un ruolo sempre più crescente della componente informatica nella produzione, qualificazione, conservazione e fruibilità del dato osservativo e teorico in Astronomia e Astrofisica.
Verrà altresì presentata la nuova "Operazione Galileo" (che vede le sedi di OACT, OATS e IRA-BO ospitanti i nuovi sistemi di HPC-HTC  INAF) per le implicazioni locali relative all'uso delle risorse di calcolo esistenti e future.
Il talk riassume il lavoro già fatto da ICT in questo ambito, e desidera stimolare la discussione, coinvolgendo direttamente la comunità’, sullo sviluppo della nuova e-infra DATA-STAR dell’INAF.

Nuovi risultati dalla missione Gaia dell’ESA: la Galassia in 3D

La missione Gaia dell’ESA sta rivoluzionando le nostre conoscenze in Astronomia e Astrofisica. La misura simultanea delle posizioni, moti e parametri fisici di un grande numero di stelle della nostra Galassia fornisce uno scenario dettagliato della loro evoluzione in relazione all’evoluzione dell’Universo, ponendo vincoli sempre più stringenti alle teorie cosmologiche. Alcuni dei principali risultati fin qui ottenuti da Gaia verranno presentati con l'ausilio di immagini e animazioni.

L’esplorazione delle comete

Le comete sono corpi celesti che orbitano intorno al Sole e si sono formate circa 4,5 miliardi di anni fa quando si è formato il Sistema Solare. Sono gli oggetti meno "alterati", cioè quelli che hanno conservato quasi intatte le loro caratteristiche originali e pertanto rivestono un ruolo chiave negli studi relativi all'origine del Sistema Solare.
Durante il seminario verranno presentate le principali missioni spaziali che hanno avuto come obiettivo lo studio delle comete e i principali risultati ottenuti. Inoltre si accennerà a una importante missione spaziale prevista nel prossimo futuro.

Notte dei Ricercatori 2021

SHARPER è il nome di uno dei 6 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori. Il progetto è finanziato dalla Comunità Europea, nel quadro delle Azioni Marie Skłodowska-Curie del programma Horizon 2020.
L'obiettivo di SHARPER è di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
In occasione della Notte dei Ricercatori 2021, l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania ha organizzato le attività per il pubblico elencate nel seguito: