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Irraggiamento di miscele ghiacciate per studi rilevanti nel campo dell’astrochimica e dell’astrobiologia

Lo scopo è quello di studiare la formazione, evoluzione e distruzione di molecole complesse organiche nei grani interstellari, sulle superfici di comete e corpi solidi del Sistema Solare, nelle particelle di polveri interplanetarie provenienti dalle comete che possono aver raggiunto la Terra primordiale e che sono considerate i mattoni da cui ha avuto origine la vita.
 
Saranno effettuati esperimenti che prevedono il deposito di sottili strati di ghiaccio di miscele di interesse astrofisico su un substrato raffreddato da un criostato (alla temperatura di circa 10 K) posto all’interno di una camera ad ultra alto vuoto (circa 10^-9 mbar) in cui sono simulate le condizioni presenti nelle regioni di formazione stellare e nel Sistema Solare. Il campione sarà poi irraggiato con ioni ad energia 0.1-0.4 MeV prodotti tramite un impiantatore ionico e/o con una lampada UV per simulare i raggi cosmici di bassa energia, il vento solare, gli ioni solari energetici e i fotoni UV e analizzato in situ utilizzando la spettroscopia Infrarossa e Raman.
 

 

 Referente: Maria Elisabetta Palumbo (maria.palumbo@inaf.it)

 

AREE DI RICERCA: Sistema SolarePianeti Extrasolari e AstrobiologiaMezzo interstellare e Astrochimica

DURATA: 4 – 6 mesi

PREREQUISITI:

  • Laurea Triennale in Fisica o Chimica