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Buco nero stellare record: ben 33 masse solari
Grazie al telescopio spaziale Gaia dell’Esa, è stato scoperto il buco nero di origine stellare più massiccio a oggi noto nella nostra galassia. È dormiente, è il secondo buco nero noto più vicino alla Terra, a una distanza di 1926 anni luce, e pesa circa 33 masse solari. Si trova in un sistema binario con una stella compagna vecchia 11 miliardi di anni. Con i commenti del primo autore dello studio, Pasquale Panuzzo, di Reggio Calabria
Campionati di astronomia, ecco i 18 vincitori
Si sono conclusi ieri a Reggio Calabria i Campionati italiani di astronomia. Annunciati i nomi dei cinque studenti che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi internazionali, delle quali però ancora non è stato reso noto dove e quando si svolgeranno. Sono Gabriele Lambertini di Budrio (BO), Ludovica Rial Corsini di Rovato (BS), Nicola Bortoluzzi di Belluno, Raffaello Pio Marino di Reggio Calabria e Andrea Cusimano di Roma
Stellamoti: rilevato il più piccolo mai registrato
Epsilon Indi è una nana arancione distante 11.9 anni luce dalla Terra. Un team internazionale di astronomi l’ha osservata, rilevando sulla sua superficie il più debole stellamoto mai registrato fino ad oggi. Enrico Corsaro (Inaf): «Grazie alle capacità dello spettrografo Espresso, siamo riusciti a cogliere delle oscillazioni sulla superficie stellare con un’ampiezza di appena 2.6 centimetri al secondo, in un nuovo regime che di base prima non era accessibile»
MEDIA INAF Il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica
- Una magnetar accende la galassia Sigaroby Ufficio stampa Inaf on Aprile 24, 2024 at 3:29 pm
Rilevato dal telescopio spaziale Integral dell’Esa il 15 novembre 2023 sotto forma di lampo di raggi gamma durato appena un decimo di secondo, è il primo “giant flare” a oggi noto prodotto da una magnetar in una galassia che non appartiene al Gruppo Locale. L’articolo relativo alla scoperta, guidata da Sandro Mereghetti dell’Istituto nazionale di astrofisica, è stato pubblicato oggi su Nature
- Vicino a Sagittarius A* con l’intelligenza artificialeby Maura Sandri on Aprile 24, 2024 at 9:22 am
Grazie alla sinergia tra informatici e astrofisici, è stato possibile utilizzare i dati di Alma con un nuovo metodo di intelligenza artificiale che non solo incorpora la fisica della curvatura dello spaziotempo e la dinamica attorno a un buco nero, ma anche l'emissione polarizzata della luce, per ricostruire in 3D due brillamenti che si sono verificati intorno a Sgr A*, il buco nero nel cuore della nostra galassia
- Gli anelli di fumo dell’Etna affascinano la Nasaby Chiara Badia on Aprile 23, 2024 at 4:36 pm
Le sorprendenti emissioni circolari del vulcano siciliano immortalate dall’astrofotografo siracusano Dario Giannobile, che è riuscito a cogliere un particolare momento di luci e suggestioni, sono state scelte come immagine astronomica del giorno. E proprio sull’Etna è in programma a breve una missione dei geologi planetari dell’Inaf per studiare le lave recenti e confrontarle con quelle dei vulcani di Venere
Campionati di astronomia, ecco i 18 vincitori - MEDIA INAF
Si sono conclusi ieri a Reggio Calabria i Campionati italiani di astronomia. Annunciati i nomi dei cinque studenti che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi internazionali, delle quali però anco...Contatti
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