RSN 5: Tecnologie avanzate e strumentazione
I Raggruppamenti Scientifici Nazionali costituiscono l’ambito scientifico che offre al personale di ricerca l’opportunità di presentare, discutere e condividere le attività di ricerca, i progetti e le istanze di interesse per l’Ente e le proposte di utilizzo scientifico/tecnologico delle grandi infrastrutture.
Ai Raggruppamenti Scientifici Nazionali afferisce il personale di ricerca dell’Ente e il personale di ricerca universitario o di altri enti di ricerca associati all’INAF con incarico gratuito di collaborazione.
http://www.inaf.it/it/sedi/sede-centrale-nuova/consiglio-scientifico/rsn-5
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Vialactea Visual Analytics Tool for Star Formation Studies of the Galactic Plane
We present a visual analytics tool, based on the VisIVO suite, to exploit a combination of all new-generation surveys of the Galactic Plane to study the star formation process of the Milky Way. The tool has been developed within the VIALACTEA project, founded by the...
Ciak Cherenkov sotto l’Etna, buona la prima
Pieno successo per il primo test di integrazione fra il prototipo della fotocamera Chec, la Compact High Energy Camera per i piccoli telescopi dual-mirror di Cta, e il prototipo di telescopio Cherenkov Astri-Horn di Serra La Nave, gestito dall’Inaf di Catania.
Cielo gamma: due specchi sono meglio di uno
Prima osservazione nei raggi gamma di altissima energia della Nebulosa del Granchio con il telescopio Astri-Horn sull’Etna. Questa è la prima osservazione di una sorgente celeste nei raggi gamma alle energie del TeV rilevata da un telescopio a luce Cherenkov per la rilevazione di raggi gamma che adotta l’innovativa configurazione a due specchi, detta “Schwarzschild-Couder”.
Cta studierà l’universo violento anche dalle Ande
Il Council del Cherenkov Telescope Array Observatory (Ctao) e l’Eso, l’Osservatorio Australe Europeo, hanno firmato gli accordi finali per l’installazione del gruppo di telescopi che costituiranno la componente di Cta per l’emisfero meridionale. Cta è un grande progetto internazionale per la realizzazione di una rete globale di telescopi dedicati allo studio della radiazione gamma più energetica, cui partecipano per l’Italia l’Inaf e l’Infn, e prevede l’installazione dei telescopi su due siti: uno nell’emisfero nord, alle Canarie, e uno nell’emisfero sud, in Cile.
Specchi segmentati, un’invenzione italiana
Fu Guido Horn d’Arturo, lavorando all’osservatorio di Bologna, a proporre la soluzione avveniristica all’inizio degli anni ’30, quando pensò di costruire uno specchio “grande” accostando piccoli tasselli.
Gli “Astri” di Guido Horn D’Arturo a Catania
Sabato 10 novembre, a Serra La Nave (Catania), il telescopio Cherenkov “Astri” verrà ufficialmente dedicato a Guido Horn D’Arturo, l’astronomo che per primo ideò e realizzò gli specchi astronomici tassellati orientabili, la soluzione adottata anche per la realizzazione dello specchio primario del telescopio.
Buon compleanno, Whipple! Firmato: Astri
Cosa lega con un filo rosso l’Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di Cta, la futura schiera di telescopi Cherenkov – verrà intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli.
A caccia dell’attimo fuggente con Soxs
Lo strumento è stato progettato da un consorzio guidato dall’Inaf di Brera per il New Technology Telescope dell’Eso ed è dedicato allo studio del cielo transiente, dagli esopianeti e i corpi minori del Sistema solare, alle controparti elettromagnetiche delle sorgenti di onde gravitazionali, fino ai confini dell’universo con i lampi di luce gamma.
Catania: tempo di esami per i dischi di Ska
Il progetto Square Kilometre Array si avvicina velocemente alla fine della fase di progettazione e la costruzione dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2020, ma prima tutti i diversi gruppi devono passare l’esame delle temute “critical design review”. Il gruppo italiano ci è riuscito con successo. L’intervista a Corrado Trigilio, Inaf di Catania.
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