Utilizzando i dati raccolti dalle due sonde spaziali solari più all’avanguardia – Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter di Esa e Nasa – un team guidato da Ruggero Biondo (Università di Palermo e Inaf di Torino) è riuscito a ricostruire la struttura dettagliata del vento emesso dalla corona solare, congiungendo con un ottimo accordo le osservazioni dei due strumenti spaziali.
Il Wht Enhanced Area Velocity Explorer (Weave) è un nuovo e potente spettrografo a multifibre montato al Telescopio William Herschel (Wht). Lo strumento è ora in fase di verifica e presto produrrà i suoi primi dati scientifici. Per la “prima luce”, Weave ha osservato il gruppo di galassie del Quintetto di Stephan. Per l’Italia sono coinvolti più di 80 ricercatrici e ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica
Catturato per la prima volta dal coronografo Metis di Solar Orbiter uno “switchback” solare, una inversione del campo magnetico locale nell’atmosfera della nostra stella che, come sotto l’effetto di una frusta, si propaga a grandissime distanze nello spazio interplanetario. Il lavoro che descrive la scoperta, pubblicato sulla rivista Astrophysical journal letters, è a guida Inaf.
Mariachiara Falco, assegnista di ricerca presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, è stata selezionata per partecipare al progetto: “Le Voci della Scienza”. Il progetto, lanciato da Scienza in Rete e finanziato dal MUR, ha lo scopo di promuovere le attività di...
Le spettacolari immagini della sonda ci mostrano l’atmosfera del Sole con un dettaglio senza precedenti, grazie al contributo del coronografo Metis dell’Agenzia spaziale italiana, che vede la collaborazione e progettazione di un team composto da Inaf, Università di Firenze, Padova e del Cnr-Inf.
La sonda dell’Agenzia spaziale europea si è trovata oggi ad attraversare la linea Terra-Sole, e sta accelerando verso il suo storico primo passaggio ravvicinato della nostra stella. Il 14 marzo oltrepasserà l’orbita di Mercurio, il pianeta più interno del Sistema solare, e il 26 marzo raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole
Prodotti dalla ditta Media Lario sulla base di un contratto assegnato dall’Inaf, sono ora pronti per dar forma agli specchi primari dei nove telescopi del mini-array Astri e agli specchi dei primi telescopi di taglia intermedia del Cherenkov Telescope Array, portando la costruzione dei due grandi osservatori per astronomia gamma un passo in avanti. I risultati sono presentati oggi su Journal of Astronomical Telescopes, Instruments, and Systems. In questo articolo l’intervista al primo autore dell‘articolo, Nicola La Palombara dell’Inaf Iasf di Milano.
L’onda di pressione dovuta all’esplosione del vulcano alle isole Tonga colpisce più volte la Sicilia; osservata anche al suo terzo giro intorno al mondo. L’onda è stata registrata con la strumentazione ausiliaria del telescopio ASTRI-Horn operativo nella...
Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre il coronografo Metis a bordo della sonda Solar Orbiter ha fotografato la cometa Leonard, soprannominata la “cometa di Natale”. Sebbene Metis sia stato progettato per lo studio della corona solare, di tanto in tanto ha occasione di osservare anche le comete che attraversano il suo campo di vista.