La Commissione europea ha istituito oggi il Ctao come Eric, accelerando la costruzione dell’osservatorio per l’astronomia dei raggi gamma ad altissime energie più potente al mondo. Roberto Ragazzoni (presidente Inaf) «Con questa importante tappa continuiamo a lavorare alla costruzione di un nuovo osservatorio per la comprensione dei fenomeni dell’universo che coinvolgono quantità di energia inimmaginabili in laboratorio o nei dintorni del Sistema solare»
Venerdì scorso lo spettrografo a guida Inaf Soxs – acronimo di Son of X-Shooter – ha ottenuto dallo European Southern Observatory l’ambita Pae, vale a dire la “Preliminary Acceptance in Europe”: lo strumento è stato approvato e ora può essere spedito al telescopio al quale è destinato, il New Technology Telescope di La Silla, in Cile
Firmato il contratto per il finanziamento dello studio concettuale del Wide Field Spectroscopic Telescope, un innovativo telescopio che potrebbe essere operativo in Cile dopo il 2040. Il consorzio internazionale, che include 19 istituti di ricerca da Europa e Australia ed è guidato da Cnrs e Inaf, riceverà tre milioni di euro per completare lo studio tra il 2025 e il 2027
Giovedì 24 ottobre, in Cile, il Vera Rubin ha aperto per la prima volta gli occhi al cielo e ha preso la sua prima immagine con una posa di trenta secondi: un test sulla commissioning camera che ha confermato la capacità di puntamento e di messa a fuoco del telescopio. L’Istituto nazionale di astrofisica ha partecipato al traguardo con due inviati sul posto, Gabriele Rodeghiero e Luca Rosignoli
Un gruppo internazionale coordinato da ricercatori Inaf è riuscito a osservare la propagazione dei moti turbolenti del vento solare dalle zone più interne della corona del Sole fino allo spazio. Lo studio, a cui hanno collaborato anche ricercatori e ricercatrici di Asi, Cnr e delle Università di Firenze, Padova, Urbino, Genova, Catania, Palermo e della Calabria, è stato pubblicato oggi su ApJ Letters
Nelle immagini preliminari – oltre quattrocento – raccolte dalla camera ottica a bordo della sonda Juice dell’Agenzia spaziale europea, crateri e paesaggi lunari, le isole degli arcipelaghi delle Hawaii e delle Filippine e immensi banchi di nuvole sull’Oceano Pacifico
È una manovra gravitazionale mai tentata prima nella storia dell’esplorazione del Sistema solare, quella completata la notte scorsa dalla sonda Juice dell’Esa: uno “slalom“ fra la Luna e la Terra, sorvolando i due corpi celesti lungo una traiettoria calibrata al millimetro per poter proseguire il suo viaggio come previsto, risparmiando circa 100-150 kg di preziosissimo carburante. Ed è stata anche l’occasione per un test in volo della strumentazione scientifica
L’emergenza climatica è un problema che ha bisogno di azioni concrete e vicine, in ogni ambito. Soluzioni come quelle proposte nel piano di sostenibilità del NoirLab, che prevede di ridurre le proprie emissioni – fra tutti i telescopi e gli osservatori gestiti – del 43 (almeno) per cento entro il 2027
Grazie a un particolare allineamento cosmico e ad alcune correzioni dell’assetto della sonda Solar Orbiter, è stata effettuata una misurazione innovativa, congiunta con la missione Parker Solar Probe, che sta aiutando a risolvere l’apparente paradosso del perché la corona, ovvero la parte più esterna dell’atmosfera solare, sia così calda
Lo sviluppo dell’incendio che si è sviluppato nei giorni scorsi sull’isola di Tenerife ha purtroppo interessato, a partire dal primo pomeriggio di domenica 20 agosto, anche l’Osservatorio del Teide, dove è in corso l’installazione del mini-array Astri, un progetto a guida Inaf. Ecco un aggiornamento della situazione a cura di Giovanni Pareschi, principal investigator del progetto Astri