Seleziona una pagina

Il Terzo Workshop Nazionale sul progetto Square Kilometre Array (SKA) si terrà online dal 4 all’8 ottobre 2021.

SKA è un progetto internazionale di profilo scientifico e ingegneristico che ha come obiettivo la costruzione della più grande rete di radiotelescopi al mondo. Sono due i siti selezionati per la costruzione dello SKA Observatory (SKAO), la cui inaugurazione è avvenuta il 4 febbraio scorso: la regione di Karoo in Sudafrica e la regione di Murchison in Australia.

Locandina del workshop. Grafica a cura di Davide Coero Borga (INAF).

In attesa che vengano ultimati i lavori di costruzione, i radioastronomi coinvolti nel progetto analizzano i dati acquisiti dai numerosi precursori e pathfinders di SKA, i cui risultati serviranno a definire i futuri progetti scientifici chiave, nonché nuove possibili tecniche di sviluppo dati. Uno dei precursori di SKA è Askap con cui il gruppo radio dell’Osservatorio Astrofisico di Catania (OACT) ha recentemente mappato una sezione del piano galattico della Via Lattea con una sensibilità e risoluzione angolare mai raggiunta da un’infrastruttura nell’emisfero sud (leggi l’articolo). 

Quest’anno, il workshop sarà principalmente incentrato sul ruolo dell’Italia nel progetto SKA. L’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), è una delle prime nazioni che ha preso parte al progetto per la costruzione di SKA. Il suo ruolo sta diventando sempre più importante avendo aderito all’International LOFAR Telescope (ILT) nel 2018 e al progetto MeerKAT+ (un’estensione di MeerKAT) nel 2020. Inoltre, INAF sta lavorando alla creazione di una struttura dedicata all’analisi dei dati che si unirà ai cosiddetti SKA Regional Centers (SRC).

OACT contribuisce in modo significativo a questa edizione del Workshop, essendo tra i membri del LOC (Local Organizing Committee) e del SOC (Scientific Organizing Committee). Inoltre, numerosi interventi scientifici saranno tenuti proprio dal gruppo di radioastronomia OACT. L’intera comunità astronomica è invitata a partecipare.

Daniela Sicilia

 

Per saperne di più: