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Sardinia Radio Telescope, ritorno al futuro

Sardinia Radio Telescope, ritorno al futuro

L’Inaf ha completato con successo l’acquisizione di tutta la strumentazione di avanguardia prevista nel progetto Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020. Si apre ora una fase di verifica della nuova dotazione strumentale che porterà il radiotelescopio nella condizione di piena attività e produttività scientifica. La comunità astronomica internazionale potrà affrontare nuovi ambiti di ricerca, prima non esplorabili, grazie alla possibilità di osservare fino a 100 GHz

BL Lacertae, il blazar con il getto sinuoso

BL Lacertae, il blazar con il getto sinuoso

Il Whole Earth Blazar Telescope, una collaborazione di astronomi di cui fanno parte ricercatrici e ricercatori dell’Inaf, ha scoperto che la radiazione del getto del blazar mostra forti oscillazioni cicliche di luminosità nell’arco di alcune ore. Secondo il team, ciò è dovuto al fatto che il getto non è esattamente rettilineo: presenta una piega a una distanza di circa 16 anni luce dal buco nero che ha deviato ritmicamente il potentissimo flusso di radiazione verso di noi.

Dall’Europa all’India, seimila km di telescopio

Dall’Europa all’India, seimila km di telescopio

Condotta il 14 febbraio scorso, un’osservazione interferometrica di tipo Vlbi del quasar 3C454.3 ha coinvolto per la prima volta in modo coordinato cinque radiotelescopi della rete europea Vlbi – compresi quelli Inaf di Medicina e Noto – e le dieci antenne del Giant Metrewave Radio Telescope indiano, consentendo di ottenere immagini con una risoluzione di 3-10 millisecondi d’arco.

Il ruolo della rotazione stellare nell’emissione radio

Il ruolo della rotazione stellare nell’emissione radio

Una serie di tre articoli pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society presenta recenti risultati interpretativi finalizzati alla comprensione dell’origine dell’emissione radio dalle magnetosfere dalle stelle calde e massicce. Uno degli autori dei tre lavori, Paolo Leto dell’Inaf e dell’Università di Catania, fa oggi il punto su questa linea di ricerca

Progetto Ska: via libera alla fase di costruzione

Progetto Ska: via libera alla fase di costruzione

Il Consiglio dell’Osservatorio Ska, di cui fa parte anche l’Italia con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), ha approvato la delibera che dà ufficialmente il via alla fase di costruzione alle due reti di radiotelescopi più grandi al mondo. La data di inizio costruzione è formalmente fissata al primo luglio di quest’anno. Il costo della costruzione dei due telescopi e delle relative operazioni sarà due miliardi di euro per il periodo 2021-2030.