Seleziona una pagina
L’Etna erutta al chiarore della Via Lattea

L’Etna erutta al chiarore della Via Lattea

Skyline del più grande vulcano attivo d’Europa, l’Etna, sotto una Via Lattea che domina il cielo. È lo scatto scelto dalla Nasa come immagine astronomica del giorno – o Apod, Astronomy picture of the day – del 5 luglio scorso. A realizzarlo, proprio mentre l’Etna dava spettacolo di sé con la sua attività effusiva, è un volto noto di Media Inaf, già autore di diverse Apod: l’astrofotografo Gianni Tumino

Anche Inaf presente all’Etna Comics

Anche Inaf presente all’Etna Comics

Manca poco all’Etna Comics, il Festival Internazionale del fumetto, del gioco e della Cultura Pop dove quest’anno troverete anche l’Inaf con il gioco da tavolo Pixel, il CodyMaze Astrofisico, il Solametro, il quiz “Chi vuole essere astrofisico”, tante conferenze e la possibilità di incontrare Angelo Adamo, autore del fumetto “Uno, nessuno, 100mila fotoni; una, nessuna, centomila particelle”.

Nel cuore dell’Etna con i muoni

Nel cuore dell’Etna con i muoni

Una campagna osservativa condotta dal 2017 al 2019 con il progetto Mev (Muography of Etna Volcano) ha consentito di documentare, usando la tecnica della tomografia muonica, il collasso del pavimento lavico all’interno del cratere nord-est del vulcano. Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, guidato dal fisico Domenico Lo Presti dell’Università di Catania con la partecipazione di Giovanni Bonanno dell’INAF di Catania, apre la strada alla possibilità di previsioni a medio termine di una possibile eruzione.

Cielo gamma: due specchi sono meglio di uno

Cielo gamma: due specchi sono meglio di uno

Prima osservazione nei raggi gamma di altissima energia della Nebulosa del Granchio con il telescopio Astri-Horn sull’Etna. Questa è la prima osservazione di una sorgente celeste nei raggi gamma alle energie del TeV rilevata da un telescopio a luce Cherenkov per la rilevazione di raggi gamma che adotta l’innovativa configurazione a due specchi, detta “Schwarzschild-Couder”.

Buon compleanno, Whipple! Firmato: Astri

Buon compleanno, Whipple! Firmato: Astri

Cosa lega con un filo rosso l’Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di Cta, la futura schiera di telescopi Cherenkov – verrà intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli.