Skyline del più grande vulcano attivo d’Europa, l’Etna, sotto una Via Lattea che domina il cielo. È lo scatto scelto dalla Nasa come immagine astronomica del giorno – o Apod, Astronomy picture of the day – del 5 luglio scorso. A realizzarlo, proprio mentre l’Etna dava spettacolo di sé con la sua attività effusiva, è un volto noto di Media Inaf, già autore di diverse Apod: l’astrofotografo Gianni Tumino
Si è da poco conclusa la “Mt. ETNA SUMMER SCHOOL on submarine and coastal geohazards” – la seconda scuola del progetto BridgET (la prima svoltasi a Santorini nell’ottobre del 2022), dedicata allo studio dei rischi geologici sottomarini e costieri indotti dai...
Manca poco all’Etna Comics, il Festival Internazionale del fumetto, del gioco e della Cultura Pop dove quest’anno troverete anche l’Inaf con il gioco da tavolo Pixel, il CodyMaze Astrofisico, il Solametro, il quiz “Chi vuole essere astrofisico”, tante conferenze e la possibilità di incontrare Angelo Adamo, autore del fumetto “Uno, nessuno, 100mila fotoni; una, nessuna, centomila particelle”.
L’onda di pressione dovuta all’esplosione del vulcano alle isole Tonga colpisce più volte la Sicilia; osservata anche al suo terzo giro intorno al mondo. L’onda è stata registrata con la strumentazione ausiliaria del telescopio ASTRI-Horn operativo nella...
Una campagna osservativa condotta dal 2017 al 2019 con il progetto Mev (Muography of Etna Volcano) ha consentito di documentare, usando la tecnica della tomografia muonica, il collasso del pavimento lavico all’interno del cratere nord-est del vulcano. Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, guidato dal fisico Domenico Lo Presti dell’Università di Catania con la partecipazione di Giovanni Bonanno dell’INAF di Catania, apre la strada alla possibilità di previsioni a medio termine di una possibile eruzione.
Di nuovo una fotografia spettacolare firmata da Dario Giannobile. E di nuovo la Sicilia protagonista. L’immagine astronomica del giorno – la cosiddetta Apod – dell’agenzia spaziale statunitense mostra un fenomeno atmosferico surreale su uno sfondo mozzafiato.
Prima osservazione nei raggi gamma di altissima energia della Nebulosa del Granchio con il telescopio Astri-Horn sull’Etna. Questa è la prima osservazione di una sorgente celeste nei raggi gamma alle energie del TeV rilevata da un telescopio a luce Cherenkov per la rilevazione di raggi gamma che adotta l’innovativa configurazione a due specchi, detta “Schwarzschild-Couder”.
Cosa lega con un filo rosso l’Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di Cta, la futura schiera di telescopi Cherenkov – verrà intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli.
Si apre domani sera, con i festeggiamenti presso la sede osservativa di Serra la Nave, il ciclo di conferenze aperte al pubblico su vari temi di attualità astronomica organizzato dall’INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania per celebrare i 50 anni dall’inaugurazione della sede etnea. In programma anche visite guidate.