Il riconoscimento, per meriti nell’ambito astrofisico, viene conferito annualmente, dal 2011, dall’American Astronomical Society ed è sostenuto da una sovvenzione del New York Community Trust. La premiazione al team della missione dell’Agenzia spaziale europea avverrà a Seattle il 12 gennaio 2023.
In uscita su Astronomy & Astrophysics, il primo studio statistico di sistemi planetari osservati con il metodo delle velocità radiali a concentrarsi su un campione ristretto di nane rosse di tipo early, ovvero con masse comprese tra 0,7 e 0,3 masse solari. Le osservazioni di questo studio a guida Inaf sono state effettuate con lo spettrografo Harps-N al Telescopio nazionale Galileo.
Si chiama Toi-1807b l’esopianeta conosciuto come uno dei pochi ad avere un periodo di rivoluzione attorno alla propria stella inferiore a un giorno. Si tratta di un pianeta roccioso, quindi simile alla Terra, ma molto vicino alla sua stella madre: un anno su questo oggetto celeste dura “solo” 13 ore. Questo e molti altri dettagli sono stati descritti in un articolo in via di pubblicazione sulla rivista A&A.
È ricco di dati e sorprese il nuovo catalogo astronomico rilasciato oggi dalla missione Gaia dell’Esa, con le stime più accurate di sempre delle posizioni, distanze, moti propri, luminosità e colori di quasi due miliardi di stelle, ma anche il più vasto campione mai realizzato – oltre 33 milioni – di velocità radiali per svelare i moti stellari attraverso la nostra galassia. E poi spettri per indagare la composizione chimica delle stelle, sistemi binari, stelle variabili e molto altro: c’è anche un catalogo di oltre 150mila asteroidi nonché milioni di galassie e quasar lontanissimi.
Fonte: TNG website – News The high number of super-Earth and Earth-like planets in the habitable zone detected around M-dwarf stars in the last years has revealed these stellar objects to be the key for planetary radial velocity (RV) searches. Using the HARPS-N...
Due esopianeti caldi, grandi all’incirca come Nettuno e con un’età tra i 30 e gli 80 milioni di anni. È l’identikit di Toi-942, il sistema planetario più giovane scoperto dal satellite Tess della Nasa, scovato da un team a guida Inaf e caratterizzato grazie anche a dati raccolti con il Telescopio Nazionale Galileo. Con la sua giovane età e la presenza di più di un pianeta, questo sistema è un ottimo banco di prova per studiare come nascono e si evolvono i pianeti nell’universo
Anche le stelle M – le più comuni – mostrano una crescente probabilità di ospitare pianeti gassosi all’aumentare della metallicità, mentre nessuna relazione è osservata per pianeti terrestri. Tra gli autori dello studio sono presenti anche i ricercatori dell’Osservatorio di Catania che fanno parte del programma osservativo HADES.
Nel cuore dell’esopianeta Toi-561 b – una super-Terra con temperatura in superficie superiore ai duemila gradi – pare ci sia acqua ghiacciata ad alta pressione. Lo suggerisce uno studio del gruppo di ricerca del Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova, coadiuvato da diversi membri dell’Istituto nazionale di astrofisica (tra cui Isabella Pagano) e vari collaboratori internazionali, condotto con lo spettrometro Harps-N del Telescopio nazionale Galileo dell’Inaf.
Quasi sei anni di osservazioni, oltre 300 spettri ad alta risoluzione raccolti con Harps-N e circa cinque mesi di calcolo al computer: è servita parecchia tenacia, al team di astronomi del programma GAPS, per scoprire un terzo pianeta nel sistema della stella Hd 164922. Ma i risultati hanno premiato gli sforzi: lì attorno c’era in effetti una super-Terra. Lo studio sarà pubblicato su Astronomy & Astrophysics.
Scoperto da un team di ricercatori in gran parte dell’Inaf un nuovo effetto che l’atmosfera di un esopianeta molto caldo può indurre sulla misura della velocità radiale della stella madre durante il transito planetario. Tale effetto, individuato grazie alle osservazioni del Telescopio nazionale Galileo dell’INAF, potrà permettere di rivelare in modo diretto la presenza di elementi pesanti come il ferro nelle atmosfere di altri pianeti extrasolari estremamente caldi.