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Nelle ultime 24 ore, il nostro Sole ha dimostrato la sua potenza in modo spettacolare attraverso tre intensi flare solari, eventi che hanno catturato l’attenzione degli scienziati spaziali di tutto il mondo e anche del gruppo di Fisica Solare dell’INAF-OACT.

I flare solari, che rappresentano improvvisi e intensi aumenti di energia provenienti dalla superficie del Sole, sono fenomeni comuni ma possono variare in intensità. Tuttavia, quelli verificatisi recentemente hanno sorpreso gli esperti per la loro eccezionale potenza.

Il primo dei tre flare è stato osservato con grande attenzione dagli astronomi. Classificato come un flare di classe X1.9, ha rilasciato una notevole quantità di radiazioni elettromagnetiche nell’atmosfera solare, generando onde radio e qualche interferenza sulle comunicazioni terrestri.

Il secondo flare, classificato come un flare di classe X1.7, è stato di intensità leggermente inferiore. Questo fenomeno è stato osservato da diverse sonde spaziali e telescopi solari a terra, tra i quali il Telescopio Solare di Catania.

Il terzo evento è stato un flare di classe X6.3 ed è stato ad oggi il flare più intenso dell’attuale ciclo solare. Gli scienziati, consapevoli che questi eventi stanno confermando l’approssimarsi del massimo di attività magnetica solare, prevista per la fine di questo anno, stanno monitorando attentamente in queste ore l’impatto di queste emissioni sulla magnetosfera terrestre e sui satelliti in orbita.

La comunità scientifica si sta ora concentrando sull’analisi dei dati raccolti da varie fonti per comprendere appieno l’impatto di questi flare sulla Terra e sul nostro sistema solare. Gli esperti stanno anche monitorando attentamente la possibilità di tempeste geomagnetiche che potrebbero derivare da tali eventi solari intensi.

In conclusione, questi tre flare solari delle ultime 24 ore hanno fornito agli scienziati nuovi dati e spunti di ricerca per approfondire la comprensione del comportamento del Sole e per migliorare le previsioni sulle tempeste solari, sottolineando ancora una volta quanto sia fondamentale continuare a studiare il nostro astro principale per comprendere e mitigare i suoi effetti sulla Terra.

 

Per saperne di più:

  • guarda la puntata del 26 febbraio 2024 di “Buongiorno Sicilia” con ospite il Dott. Paolo Romano (INAF-OACT, responsabile del Telescopio Solare)