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Venerdì 26 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea con l’obiettivo di divulgare la scienza in ogni sua declinazione e avvicinare i cittadini al mondo della ricerca. L’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) partecipa all’evento su tutto il territorio nazionale con un ricco programma di attività gratuite e rivolte a tutte le età.

Da nord a sud, gli osservatori e istituti dell’Inaf si trasformeranno in luoghi di incontro e scoperta, offrendo al pubblico l’opportunità unica di incontrare ricercatori e ricercatrici che ogni giorno studiano e scoprono le meraviglie dell’universo. Il programma dell’Inaf spazia dalle classiche, ma sempre affascinanti, osservazioni al telescopio, che permetteranno di ammirare da vicino i corpi celesti come Saturno, a esperienze innovative come escape room scientifiche e il “Cody Maze astrofisico” per mettere alla prova l’ingegno di grandi e piccini. Non mancheranno i laboratori interattivi, i caffè e passeggiate astronomiche, le lezioni al planetario e i giochi scientifici, pensati appositamente per far divertire e imparare i più piccoli.

Roma, Catania, Palermo, L’Aquila, Teramo, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, Trieste, Padova, Torino e Cagliari: la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici vedrà le sedi Inaf aprire le porte con un programma diffuso e variegato. I visitatori avranno l’occasione di scoprire cosa ci cela dietro le quinte della ricerca, visitando i laboratori dove vengono costruiti gli strumenti per le prossime missioni spaziali ed esplorando le grandi infrastrutture scientifiche italiane.

La notte dedicata alla ricerca rappresenta ogni anno un’opportunità imperdibile per toccare con mano l’affascinante mondo dell’astrofisica e per scoprire il lavoro di chi ogni giorno si dedica a svelare i segreti dell’universo. L’evento è un invito a guardare al cielo con occhi nuovi, guidati dai protagonisti della scienza italiana.

Fonte: Media INAF

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