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27533 e 2000 HP70 sono i due nomi che identificano uno dei numerosi corpi di forma irregolare che abitano la fascia principale degli asteroidi, la regione del Sistema Solare situata tra Marte e Giove. Con circa 7 km di diametro, 2000 HP70 è stato scoperto il 26 aprile 2000 dalla stazione osservativa Anderson Mesa (Arizona, Stati Uniti) nell’ambito del programma LONEOS (Lowell Observatory Near-Earth-Object Search).

Da qualche giorno, quest’asteroide della fascia principale può essere chiamato con un nome vero e proprio di persona, ovvero “Johnbrucato”. Il nuovo nome è stato assegnato dall’International Astronomical Union (IAU) come riconoscimento al Prof. John Robert Brucato, laureatosi presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia di Catania e oggi Primo Ricercatore all’INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri e Docente presso l’Università degli Studi di Firenze.

Brucato è un esobiologo esperto negli studi di laboratorio relativi agli asteroidi e all’astrobiologia e nella simulazione dei processi fisico-chimici che subiscono le molecole organiche quando interagiscono con i minerali presenti nei materiali planetari.

Oggi a capo del Laboratorio Astrofisico di Arcetri, Brucato è presente nel team scientifico di varie missioni tra cui la Osiris-Rex della NASA per la raccolta di frammenti dall’asteroide 1999 RQ36 Bennu e il suo rientro a Terra e la ExoMars 2020 dell’ESA per la ricerca di segni di vita su Marte.

Con Johnbrucato sale a 5 il numero di asteroidi dedicati ad astronomi che si sono laureati a Catania. I precedenti asteroidi sono stati assegnati al Prof. Carlo Blanco (4478), all’astrofisico Rosario Brunetto (8253), al Prof. Daniele Fulvio (11465) (leggi articolo) e al Prof. Gianni Strazzulla (17257). Ci sono altre figure legate a Catania e alla Sicilia a cui è stato dedicato un asteroide, tra questi l’astronauta Luca Parmitano (37627) e l’astronomo Mario G. Fracastoro (3625).

 

Daniela Sicilia  (INAF-OACT)

 

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