Proprio come amici al pub davanti a una birra. Ma parlando di scienza, scoperte e misteri del cosmo. Dal 19 al 21 maggio 2025, in oltre 25 città italiane si terrà la decima edizione del festival internazionale Pint of Science, un evento che ogni anno porta la scienza fuori dai laboratori e nei bar e locali di tutto il mondo. E anche quest’anno, ricercatori e ricercatrici dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) saranno protagonisti di una serie di eventi che offriranno al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con la ricerca scientifica in modo informale e conviviale.
L’iniziativa, che si svolge in contemporanea in più di 27 paesi nei 5 continenti e nasce nel 2013 da un’idea di due ricercatori dell’Imperial College di Londra – Michael Motskin e Praveen Pau – mira a rendere la scienza accessibile, interessante e divertente per tutti, anche per chi non è esperto, ma ha la passione per la ricerca scientifica. Il festival, che nel 2025 festeggerà dieci anni di presenza italiana, offre l’opportunità unica di confrontarsi con esperti di primo piano che raccontano le ultime scoperte nel campo dell’astrofisica, della cosmologia, della fisica delle particelle e molto altro. I sei temi in cui si articola la rassegna sono: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), From Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Our Body (biologia umana, biotecnologie, medicina) e Planet Earth (scienze della terra, evoluzione, botanica, zoologia), Tech me out (tecnologia e computer), Our Society (scienze sociali)
L’Inaf è anche per il 2025 sponsor nazionale assieme all’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), che accompagna Pint of Science Italia dalla sua prima edizione, al National Quantum Science and Technology Institute (Nqsti) e Mnesys.
«Anche quest’anno Pint of Science si riconferma come un evento di riferimento nel panorama mondiale della divulgazione scientifica. Con la nostra attività vogliamo avvicinare quante più persone possibile a scienza e tecnologia», dice Alessia Tricomi, presidentessa dell’associazione Pint of Science Italia. Cuore pulsante dell’associazione sono anche giovani volontarie e volontari “pescati” dalle istituzioni scientifiche italiane per entrare a parte dei vari team cittadini che organizzano l’evento.
Come istituzione scientifica di riferimento per l’astronomia, Inaf avrà tanti ricercatori e ricercatrici presenti con numerosi interventi – con uno o più eventi sui temi affascinanti legati alla vastità e al mistero dell’universo, dalle esplosioni stellari all’osservazione di fenomeni cosmici a distanza, passando per le ultime ricerche sui buchi neri, energia oscura, missioni spaziali e radiazioni ad alta energia – nelle varie città che ospitano l’iniziativa.
A L’Aquila, Eleonora Loffredo e Diego Vescovi (Inaf Abruzzo) ci guideranno in un affascinante viaggio tra le stelle di neutroni, i buchi neri e gli eventi catastrofici nell’universo, rivelando i segreti delle onde gravitazionali e dei segnali e della produzione di elementi chimici nell’universo. Sempre dell’Inaf Abruzzo, Santi Cassisi esplorerà le connessioni tra spazio e oceano, svelando come le leggi della natura si manifestano sia nelle profondità marine che nelle distese cosmiche. Ad accompagnarlo, Dante Cetrioli(Atlantide Scuola Sommozzatori) che detiene il record mondiale di apnea sotto i ghiacci.
A Bologna, di reti neurali parlerà Cristiano Fanelli (Inaf Oas) presentando aspetti chiave della tecnologia moderna ed esplorando come la stessa teoria che modella l’universo possa essere utilizzata per trattare dati in astrofisica e medicina. Sempre a Bologna, Luca Ciotti (Università di Bologna, associato Inaf) ci condurrà in un’avventura scientifica, esplorando i misteri dell’universo e i metodi utilizzati per investigare fino alle galassie più lontane.
Non spritz ma birra accompagnerà la missione Juice a Padova dove Alice Lucchetti (Inaf Padova) parlerà delle lune ghiacciate di Giove e delle frontiere più promettenti della ricerca spaziale.
Doppio appuntamento a Milano: Paolo Franzetti (Iasf Milano) andrà a “caccia di spettri” mostrando le tecniche più avanzate utilizzate per “catturare” gli spettri di luce provenienti dalle stelle; Anna Wolter(Inaf Brera) guiderà il pubblico in un viaggio affascinante alla scoperta delle radiazioni ad alta energia che attraversano l’universo, svelando i fenomeni più estremi come le supernove e i buchi neri.
Saltando verso est, arriviamo a Trieste dove Marco Molinaro (Inaf Trieste) presenterà Eosc sottolineando l’importanza della scienza aperta e di come le federazioni europee stiano migliorando la collaborazione e la condivisione di dati scientifici per rispondere alle grandi sfide dell’astronomia. L’Osservatorio Vera Rubin, uno degli strumenti più avanzati per mappare il cielo e studiare fenomeni cosmici, sarà al centro del talk di Enrico Giro (Inaf Trieste). Non di bora e venti ma di comete e green deal parlerà Marco Fulle (Inaf Trieste) mostrando una connessione affascinante che dimostra come l’astrofisica possa contribuire alla comprensione di problemi ambientali terrestri.
A Frascati (RM) Paola Dimauro (Inaf Oar) presenterà Euclid, una missione spaziale europea che mira a mappare l’universo e investigare la materia oscura.
A Catania, Riccardo Giuseppe Urso (Inaf Catania) esplorerà le possibilità di trovare tracce di vita oltre la Terra, concentrandosi su come i ricercatori cercano segnali molecolari di vita nei luoghi più remoti dello spazio.
Di isola in isola, a Cagliari si spiegherà come i ricercatori riescono a osservare oggetti invisibili come i buchi neri e a studiarli con le onde radio. A farlo sarà Ciriaco Goddi (Inaf e Università di Cagliari).
E se la sete si fa ancora sentire, ci sono tanti altri appuntamenti a tema “From Atoms to Galaxies” nelle altre città italiane.
Fonte: Media INAF
Per saperne di più:
- Visita il sito dell’iniziativa Pint of Science Italy
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- Sito di Pint of Science international