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L’onda di pressione dovuta all’esplosione del vulcano alle isole Tonga colpisce più volte la Sicilia; osservata anche al suo terzo giro intorno al mondo.

L’onda è stata registrata con la strumentazione ausiliaria del telescopio ASTRI-Horn operativo nella struttura Serra La Nave sull’Etna (1730 m s.l.m.) dell’Osservatorio Astrofisico di Catania dell’INAF.

L’esplosione del vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha’apai avvenuta nelle isole Tonga il 15 gennaio alle 04:15 UTC (tempo locale in Italia 5:15) ha generato un’onda di pressione che si è propagata nell’atmosfera attraversandola tutta più volte.
L’onda, simile a quella generata da un sasso in uno stagno, si è propagata in circonferenze concentriche di dimensioni crescenti con origine nel punto di esplosione nell’Oceano Pacifico e, ingrandendosi, ha raggiunto anche la Sicilia. La prima volta con la porzione di onda che dalle Isole Tonga è partita in direzione NORD OVEST verso l’Europa e ci ha raggiunto arrivando da SUD EST dopo aver percorso una distanza di poco meno di 18.000 km, la seconda volta con la porzione di onda che si è propagata dal punto di esplosione in direzione opposta, e che, superato il Polo SUD, ci ha raggiunto proveniente da NORD OVEST dopo avere attraversato l’atmosfera terrestre nell’altra direzione percorrendo una distanza superiore.
Poiché le Isole Tonga sono quasi agli antipodi rispetto alla Sicilia, la distanza percorsa dalle due porzioni del fronte d’onda non è molto differente; il primo impatto si è avuto alle 21:30 locale del 15 gennaio, circa 16 ore dopo l’esplosione, il secondo intono alle 00:30 locale, ovvero 3 ore dopo. In entrambi i casi la pressione è variata di circa 1.5 mbar.

Ma non è finita lì, come è stato registrato da più parti, l’onda ha continuato a perturbare l’atmosfera terrestre riuscendo a completare un secondo giro in 36 ore. Infatti, con la stessa strumentazione, una netta variazione di pressione di circa 1 mbar è stata registrata alle ore 9 locali del 17 gennaio, nuovamente con chiari segni di due impatti distinti, da SUD e successivamente da NORD, nell’arco di 3 ore.  Un terzo passaggio lo abbiamo rilevato alle 21:15 locali del 18 gennaio, quando il segnale si era ridotto ad un piccolo impulso, circa 0.5 mbar al picco, che si è protratto per circa 3 ore.    

*Dati Stazione meteo ASTRI-Horn Serra la Nave, INAF Catania

Per maggiori informazioni sul vulcano e sulle sue eruzioni: La grande eruzione del vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha’apai (INGV vulcani)