News scientifiche OACT
Nel cuore dell’Etna con i muoni
Una campagna osservativa condotta dal 2017 al 2019 con il progetto Mev (Muography of Etna Volcano) ha consentito di documentare, usando la tecnica della tomografia muonica, il collasso del pavimento lavico all’interno del cratere nord-est del vulcano. Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, guidato dal fisico Domenico Lo Presti dell’Università di Catania con la partecipazione di Giovanni Bonanno dell’INAF di Catania, apre la strada alla possibilità di previsioni a medio termine di una possibile eruzione.
In compagnia dei giganti
Nell’ambito della collaborazione Gaps di cui fanno parte alcuni ricercatori dell’Oss. Atrofisico di Catania, sono stati pubblicati i primi risultati di uno studio sistematico su un campione di stelle di piccola massa, in particolare nane di classe K e M, che ospitano pianeti giganti di lungo periodo. Lo studio ha lo scopo di cercare compagni planetari di piccola massa in orbite interne attorno a questo tipo di stelle.
La ribalta dell’interferometria a intensità stellare
Gli scienziati della collaborazione Veritas hanno misurato i diametri angolari di Beta Canis Majoris e Epsilon Orionis usando – per la prima volta dopo 50 anni dalla prima implementazione – l’interferometria a intensità stellare e dimostrando il miglioramento della sensibilità della tecnica e la sua scalabilità. Con il commento di Giovanni Pareschi dell’Inaf, principal investigator del progetto Astri.
S’osserva di nuovo il Sole all’ombra dell’Etna
Dopo un’interruzione di oltre tre mesi il Sole torna a essere sorvegliato speciale all’Osservatorio Inaf di Catania, dove il telescopio solare sta osservando la comparsa delle prime macchie del nuovo ciclo solare, dopo mesi di calma piatta. La pausa obbligata è stata anche l’occasione per definire un aggiornamento del telescopio che lo porti a livello di standard internazionale.
Tutta la scienza di Est, in un click
Il volume “The science of Est” raccoglie tutti i 77 articoli scritti da astronomi solari professionisti provenienti da 30 diversi centri di ricerca e università europee, dedicati alle osservazioni e alle ricerche sulla fisica solare che saranno rese possibili dal futuro telescopio Est. Ne abbiamo parlato con Salvatore Guglielmino e Luca Giovannelli, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
Elio bollente nell’atmosfera di Hd 189733b
È un esopianeta gigante decisamente caldo: la sua atmosfera raggiunge temperature di 925 °C e per questo motivo si espande a dismisura nello spazio, dove può in parte dissolversi e creare lunghe scie che seguono o precedono il pianeta. Un’atmosfera estesa ora studiata in dettaglio da un team internazionale guidato dai ricercatori dell’Inaf nell’ambito della collaborazione GAPS.
Tris di esopianeti con super-Terra
Quasi sei anni di osservazioni, oltre 300 spettri ad alta risoluzione raccolti con Harps-N e circa cinque mesi di calcolo al computer: è servita parecchia tenacia, al team di astronomi del programma GAPS, per scoprire un terzo pianeta nel sistema della stella Hd 164922. Ma i risultati hanno premiato gli sforzi: lì attorno c’era in effetti una super-Terra. Lo studio sarà pubblicato su Astronomy & Astrophysics.
Atomi di ferro brillano nell’atmosfera di Kelt-9b
Un gruppo di ricercatori dell’Inaf insieme a colleghi di università ed enti di ricerca italiani, olandesi e svizzeri, ha rivelato per la prima volta tracce di ferro neutro in emissione nella caldissima atmosfera di un pianeta extrasolare. Questa scoperta è un importante passo avanti verso studi comparativi di pianeti e stelle ospiti, che favorirà una migliore comprensione di come i pianeti stessi si formino
Prima luce ultravioletta per il coronografo Metis
Il coronografo a bordo di Solar Orbiter, missione Esa in volo verso il Sole, ha ottenuto ieri per la prima volta immagini della corona solare nella riga Ly-alpha, completando così con successo il test sul canale ultravioletto. Ci racconta com’è andata il team italiano dello strumento, in attesa della prossima tappa: la messa a punto dell’allineamento degli occultatori, in calendario per il 15 maggio.
Esopianeti, avanti: Cheops è pronto a misurarvi
Prendono il via le operazioni scientifiche della missione spaziale Esa per la caratterizzazione dei pianeti extrasolari, che vede un’importante partecipazione italiana. Roberto Ragazzoni (Inaf Padova): «Le sue soluzioni non ortodosse sono state premiate, dimostrando di offrire una precisione fotometrica anche superiore alle specifiche».
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