Una serie di tre articoli pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society presenta recenti risultati interpretativi finalizzati alla comprensione dell’origine dell’emissione radio dalle magnetosfere dalle stelle calde e massicce. Uno degli autori dei tre lavori, Paolo Leto dell’Inaf e dell’Università di Catania, fa oggi il punto su questa linea di ricerca
Sfruttando il precursore australiano del progetto Ska, è stata realizzata la prima mappa di una sezione del piano galattico della Via Lattea (ampia circa 40 gradi quadrati) con una sensibilità e risoluzione angolare mai raggiunta da un’infrastruttura nell’emisfero sud. I risultati sono stati pubblicati su Mnras da un gruppo di radioastronomi guidati dall’Inaf e dall’Università di Macquarie di Sydney.
La recente campagna osservativa di Proxima Centauri, il sistema planetario più vicino al Sole, portata avanti dall’Istituto di astrofisica Andalusa con la partecipazione dell’Inaf, apre una nuova strada per la caratterizzazione degli esopianeti e la ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre. Dopo 17 giorni di osservazioni, i ricercatori hanno scoperto emissione aurorale radio dal sistema. I flussi radio osservati sono consistenti con emissione di maser di ciclotrone, e sono correlati alla posizione del pianeta Proxima b attorno alla stella.
Le due “Atnf Daily Astronomy Pictures” di giovedì 16 e venerdì 17 gennaio mostrano tre radio sorgenti osservate con l’Australia Telescope Compact Array e sono tratte entrambe da uno studio guidato da Adriano Ingallinera dell’Inaf di Catania e pubblicato il mese scorso su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.