Il Consiglio dell’Osservatorio Ska, di cui fa parte anche l’Italia con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), ha approvato la delibera che dà ufficialmente il via alla fase di costruzione alle due reti di radiotelescopi più grandi al mondo. La data di inizio costruzione è formalmente fissata al primo luglio di quest’anno. Il costo della costruzione dei due telescopi e delle relative operazioni sarà due miliardi di euro per il periodo 2021-2030.
L’Osservatorio Ska (Skao) è stato ufficialmente inaugurato oggi. Si unisce alle molte organizzazioni intergovernative dedicate alla scienza su ampia scala, come Cern, Eso, Esa e Iter. Tavani (Inaf): «Siamo orgogliosi che l’Italia sia tra i Paesi fondatori dell’Osservatorio, segno del grande interesse della comunità italiana per la scienza e la tecnologia legate a Ska»
La recente campagna osservativa di Proxima Centauri, il sistema planetario più vicino al Sole, portata avanti dall’Istituto di astrofisica Andalusa con la partecipazione dell’Inaf, apre una nuova strada per la caratterizzazione degli esopianeti e la ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre. Dopo 17 giorni di osservazioni, i ricercatori hanno scoperto emissione aurorale radio dal sistema. I flussi radio osservati sono consistenti con emissione di maser di ciclotrone, e sono correlati alla posizione del pianeta Proxima b attorno alla stella.
Un gruppo di esperti guidato da Sara Loru dell’INAF di Catania ha trovato una linea di ricerca innovativa per realizzare immagini di resti di supernove con tecniche di scansione continua per singoli radiotelescopi. I ricercatori hanno osservato Cygnus Loop tra 7 e 24.8 GHz, utilizzando la stazione radioastronomica di Medicina e il Sardinia Radio Telescope.
Un intero pomeriggio dedicato a far conosce al pubblico Ska, il radiotelescopio più potente al mondo. Con laboratori per bambini, proiezioni, spettacoli al planetario, visite guidate ai radiotelescopi e conferenze. L’evento è in programma per sabato prossimo a Medicina, in provincia di Bologna.