La batteria di radiotelescopi australiani Askap, un precursore del futuro Ska, ha passato al setaccio la galassia nana, ricavando la mappa radio più accurata di sempre di questo oggetto celeste e individuando, tra gli altri, anche due potenziali resti di supernova. Nel team che ha condotto il lavoro anche alcune ricercatrici e ricercatori dell’Inaf di Catania.
La prossima settimana verrà siglato un accordo di collaborazione fra gli osservatori Inaf di Catania e Cagliari e il consorzio sudafricano Idia. Il progetto mira a potenziare la ricerca radioastronomica del futuro tramite l’uso della realtà virtuale, e si inserisce nelle già solide collaborazioni tra i due paesi in vista della costruzione dello Square Kilometre Array.
Un intero pomeriggio dedicato a far conosce al pubblico Ska, il radiotelescopio più potente al mondo. Con laboratori per bambini, proiezioni, spettacoli al planetario, visite guidate ai radiotelescopi e conferenze. L’evento è in programma per sabato prossimo a Medicina, in provincia di Bologna.
Già coinvolto nella costruzione delle antenne a parabola, l’istituto di ricerca tedesco entra a far parte dell’Organizzazione Ska, che si trova ora ad affrontare la fase di transizione verso il passaggio da ente non-profit a ente intergovernativo.
Malgrado il nome, non hanno niente a che fare con i pianeti: sono ciò che resta al termine della vita delle stelle di piccola massa. Formate da nubi di gas caldo ionizzato, sono ricche di elementi pesanti, come carbonio, azoto e ossigeno. La loro varietà le rende oggetti fra i più esteticamente affascinanti del cosmo. Articolo scritto da Adriano Ingallinera dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania.