Prima osservazione nei raggi gamma di altissima energia della Nebulosa del Granchio con il telescopio Astri-Horn sull’Etna. Questa è la prima osservazione di una sorgente celeste nei raggi gamma alle energie del TeV rilevata da un telescopio a luce Cherenkov per la rilevazione di raggi gamma che adotta l’innovativa configurazione a due specchi, detta “Schwarzschild-Couder”.
Il Council del Cherenkov Telescope Array Observatory (Ctao) e l’Eso, l’Osservatorio Australe Europeo, hanno firmato gli accordi finali per l’installazione del gruppo di telescopi che costituiranno la componente di Cta per l’emisfero meridionale. Cta è un grande progetto internazionale per la realizzazione di una rete globale di telescopi dedicati allo studio della radiazione gamma più energetica, cui partecipano per l’Italia l’Inaf e l’Infn, e prevede l’installazione dei telescopi su due siti: uno nell’emisfero nord, alle Canarie, e uno nell’emisfero sud, in Cile.
Fu Guido Horn d’Arturo, lavorando all’osservatorio di Bologna, a proporre la soluzione avveniristica all’inizio degli anni ’30, quando pensò di costruire uno specchio “grande” accostando piccoli tasselli.
Cosa lega con un filo rosso l’Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di Cta, la futura schiera di telescopi Cherenkov – verrà intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli.
Utilizzando in modo innovativo il metodo della varianza con la camera del telescopio Astri (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana) dell’Inaf, è stata ottenuta per la prima volta l’immagine della Cintura di Orione nel visibile usando un telescopio per luce Cherenkov
Prototipo di un nuovo strumento per astronomia gamma, il telescopio ASTRI dell’INAF ha superato un test importante: la sua innovativa configurazione a due specchi, mai realizzata prima per uno strumento di questo tipo, ha dimostrato di poter restituire immagini con risoluzione angolare costante su un grande campo di vista.
Mercoledì 24 settembre presso la stazione osservativa di Serra la Nave dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania, inaugurazione di SST, il prototipo dei telescopi di piccola taglia che comporrà parte della estesa rete di rivelatori del Cherenkov Telescope Array (CTA). La soddisfazione del Presidente dell’INAF, Giovanni Bignami, che ha aperto la cerimonia