Sviluppato da una collaborazione tra il consorzio di università sudafricane Idia e l’Inaf di Catania, il software di visualizzazione immersiva 3D per dati scientifici iDavie è da ieri gratuitamente disponibile su GitHub. Per quali applicazioni possa servire e cosa occorra per utilizzarlo lo abbiamo chiesto a uno degli stessi sviluppatori, il catanese Fabio Roberto Vitello dell’Istituto nazionale di astrofisica
Al via oggi le celebrazioni dell’Osservatorio Ska per l’inizio della costruzione di quello che sarà il più grande radiotelescopio al mondo. Assegnati contratti per un totale di 450 milioni di euro. L’Italia con l’Inaf è in prima linea nel progetto. Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini commenta: «Sono particolarmente orgogliosa di poter dire che questo progetto è molto legato all’Italia».
Iniziano oggi le attività del neonato Centro nazionale di supercalcolo, istituito per svolgere ricerca e promuovere l’innovazione di livello nazionale e internazionale, a partire da una infrastruttura di punta per l’High Performance Computing e la gestione di grandi quantità di dati. L’intervista a Ugo Becciani, coordinatore del team Inaf che partecipa al progetto
Una serie di tre articoli pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society presenta recenti risultati interpretativi finalizzati alla comprensione dell’origine dell’emissione radio dalle magnetosfere dalle stelle calde e massicce. Uno degli autori dei tre lavori, Paolo Leto dell’Inaf e dell’Università di Catania, fa oggi il punto su questa linea di ricerca
Oggi 11 febbraio è la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per promuovere la partecipazione femminile nelle professioni scientifiche e tecnologiche e lottare contro gli stereotipi di genere...
Una serie di osservazioni con il telescopio MeerKat ha portato alla pubblicazione dell’immagine più dettagliata e sensibile mai ottenuta della distribuzione di gas idrogeno freddo nel gruppo di galassie che orbitano intorno alla gigantesca galassia Fornax A. Dane Kleiner, l’autore dello “scatto”, fa parte di un team condotto da Paolo Serra dell’Inaf di Cagliari.
La recente campagna osservativa di Proxima Centauri, il sistema planetario più vicino al Sole, portata avanti dall’Istituto di astrofisica Andalusa con la partecipazione dell’Inaf, apre una nuova strada per la caratterizzazione degli esopianeti e la ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre. Dopo 17 giorni di osservazioni, i ricercatori hanno scoperto emissione aurorale radio dal sistema. I flussi radio osservati sono consistenti con emissione di maser di ciclotrone, e sono correlati alla posizione del pianeta Proxima b attorno alla stella.
La prossima settimana verrà siglato un accordo di collaborazione fra gli osservatori Inaf di Catania e Cagliari e il consorzio sudafricano Idia. Il progetto mira a potenziare la ricerca radioastronomica del futuro tramite l’uso della realtà virtuale, e si inserisce nelle già solide collaborazioni tra i due paesi in vista della costruzione dello Square Kilometre Array.