Ecco il primo risultato ottenuto all’interno della collaborazione INAF-GAPS con l’Institut de Ciències de l’Espai/CSIC-IEEC (ICE) e con l’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC). Lo studio riguarda esopianeti attorno a stelle più piccole e più fredde del Sole. Il pianeta più interno scoperto potrebbe rappresentare il tassello mancante nello studio della composizione dei mondi simili alla Terra.
Si apre domani sera, con i festeggiamenti presso la sede osservativa di Serra la Nave, il ciclo di conferenze aperte al pubblico su vari temi di attualità astronomica organizzato dall’INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania per celebrare i 50 anni dall’inaugurazione della sede etnea. In programma anche visite guidate.
Dall’antichità ai giorni nostri, dagli abbagli medievali di maghi e alchimisti ai dubbi sull’allunaggio, passando per il fondamentale contributo di Galileo, padre del metodo della scienza moderna. Fino al 29 maggio, presso il complesso della Città della Scienza di Catania. Un’ottima idea per un week-end all’insegna della scienza.
Grazie al programma osservativo GAPS dell’INAF è stato scoperto il primo sistema planetario multiplo in un ammasso stellare aperto. Dopo il già noto Pr0211b, orbitante molto vicino alla stella madre, ora si è rilevato, su un’orbita molto più esterna, anche Pr0211c, otto volte più massiccio di Giove e con un periodo orbitale di almeno nove anni.
Il kick-off meeting del progetto a guida INAF, del valore di 18.5 milioni di euro, si è tenuto oggi, martedì 2 febbraio, presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna. MAORY sarà un componente fondamentale dell’Extremely Large Telescope europeo.
La realizzazione di MAORY, un modulo cruciale del telescopio europeo da 39 metri ELT, è stata affidata oggi a un consorzio internazionale guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. Nicolò D’Amico (Presidente INAF): «Il fatto che l’Italia sia in prima linea nell’ottica adattiva è motivo di orgoglio»
Decima pubblicazione, con una Letter su Astronomy&Astrophysics, per gli astronomi del programma osservativo Global Architecture for Planetary Systems (GAPS). Il monitoraggio e le misure effettuate in un lungo arco di tempo, pari a circa un anno e mezzo, hanno permesso di comprovare l’esistenza di un secondo pianeta attorno alla stella Kelt-6.
Dal 18 al 22 maggio presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania si svolgerà il congresso nazionale della Società Astronomica Italiana. In programma conferenze e dibattiti. L’evento sarà dedicato alla memoria del Prof. Marcello Rodonò, nel decimo anniversario della sua scomparsa.
Lo European Southern Observatory (ESO) affida all’INAF la realizzazione di MAORY, uno dei primi tre strumenti che equipaggeranno lo European Extremely Large Telescope, il gigantesco telescopio da 39 metri di diametro in costruzione sulle Ande cilene. Il presidente INAF Giovanni Bignami: «Un altro gran bel successo per l’astronomia italiana e per l’INAF»
«Le comete, affascinanti e oscuri corpi astrali – L’esplorazione delle comete: dalla missione Giotto alla missione Rosetta» è stato il tema della conferenza che si è svolta a Villa Manganelli, relatrice la dott. Maria Elisabetta Palumbo, ricercatore astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.