Scoperto da un team di scienziati guidato dall’Università di Roma Tor Vergata e dall’Inaf un esopianeta dalle caratteristiche straordinarie. Individuato grazie al satellite Tess della Nasa e caratterizzato con il Telescopio nazionale Galileo, mostra proprietà fisiche che mettono in crisi le teorie convenzionali di formazione ed evoluzione planetarie. La ricerca è stata pubblicata oggi su Nature.
Lo sviluppo dell’incendio che si è sviluppato nei giorni scorsi sull’isola di Tenerife ha purtroppo interessato, a partire dal primo pomeriggio di domenica 20 agosto, anche l’Osservatorio del Teide, dove è in corso l’installazione del mini-array Astri, un progetto a guida Inaf. Ecco un aggiornamento della situazione a cura di Giovanni Pareschi, principal investigator del progetto Astri
Nella Via Lattea esistono oggetti interstellari non ancora scoperti: comete e asteroidi espulsi dai loro sistemi stellari di origine. Alcuni di questi attraversano il Sistema solare, portando preziose informazioni su come si formano ed evolvono i sistemi planetari. Attualmente ne sono stati scoperti solo due, 1I/ʻOumuamua e la cometa 2I/Borisov, ma la survey Lsst dell’Osservatorio Rubin ne troverà molti altri
Visitatori accolti dagli astrofisici dell’INAF per approfittare di una notte senza luna e scoprire qualcosa di più sugli oggetti celesti che affascinano tanti Fonte: Rai News Per saperne di più: Notte San Lorenzo – quando vedere le stelle cadenti...
Combinando la fotometria del telescopio spaziale TESS con la spettroscopia ad alta risoluzione di HARPS-N (TNG), un gruppo di ricercatori, guidati da Antonio Frasca dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, ha scoperto un sistema binario ad eclisse poco massivo, il...