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Elio bollente nell’atmosfera di Hd 189733b

Elio bollente nell’atmosfera di Hd 189733b

È un esopianeta gigante decisamente caldo: la sua atmosfera raggiunge temperature di 925 °C e per questo motivo si espande a dismisura nello spazio, dove può in parte dissolversi e creare lunghe scie che seguono o precedono il pianeta. Un’atmosfera estesa ora studiata in dettaglio da un team internazionale guidato dai ricercatori dell’Inaf nell’ambito della collaborazione GAPS.

Tris di esopianeti con super-Terra

Tris di esopianeti con super-Terra

Quasi sei anni di osservazioni, oltre 300 spettri ad alta risoluzione raccolti con Harps-N e circa cinque mesi di calcolo al computer: è servita parecchia tenacia, al team di astronomi del programma GAPS, per scoprire un terzo pianeta nel sistema della stella Hd 164922. Ma i risultati hanno premiato gli sforzi: lì attorno c’era in effetti una super-Terra. Lo studio sarà pubblicato su Astronomy & Astrophysics.

Atomi di ferro brillano nell’atmosfera di Kelt-9b

Atomi di ferro brillano nell’atmosfera di Kelt-9b

Un gruppo di ricercatori dell’Inaf insieme a colleghi di università ed enti di ricerca italiani, olandesi e svizzeri, ha rivelato per la prima volta tracce di ferro neutro in emissione nella caldissima atmosfera di un pianeta extrasolare. Questa scoperta è un importante passo avanti verso studi comparativi di pianeti e stelle ospiti, che favorirà una migliore comprensione di come i pianeti stessi si formino

Aurora nell’Ofiuco

Aurora nell’Ofiuco

Un team guidato da due astronomi dell’Inaf di Catania, Paolo Leto e Corrado Trigilio, è riuscito a trovare per la prima volta la prova di emissione aurorale in banda radio e X da una stella, la calda e magnetica Rho Oph A. I risultati sono pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

Doppia lente gravitazionale per Gaia16aye

Doppia lente gravitazionale per Gaia16aye

Una campagna osservativa di 500 giorni condotta dalla missione Gaia dell’Esa, insieme a osservazioni di follow-up eseguite con oltre 50 telescopi da terra e dallo spazio, ha permesso di individuare un evento di lente gravitazionale causato da un sistema binario di stelle. Tra gli autori dello studio che ne riporta i dettagli ci sono anche Giuseppe Leto e Ricardo Sanchez dell’Inaf di Catania.

Nel campo dello Scorpione

Nel campo dello Scorpione

Le due “Atnf Daily Astronomy Pictures” di giovedì 16 e venerdì 17 gennaio mostrano tre radio sorgenti osservate con l’Australia Telescope Compact Array e sono tratte entrambe da uno studio guidato da Adriano Ingallinera dell’Inaf di Catania e pubblicato il mese scorso su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

Nu Indi testimone di un’antica collisione galattica

Nu Indi testimone di un’antica collisione galattica

Un team internazionale di astronomi, di cui fa parte anche Enrico Corsaro dell’INAF di Catania, ha pubblicato su Nature Astronomy un articolo nel quale viene meglio circostanziata l’epoca in cui sarebbe avvenuta la collisione tra la Via Lattea e la galassia Gaia Encelado. Osservazioni effettuate sulla stella Nu Indi ne hanno permesso la datazione studiandone le oscillazioni grazie al satellite Tess della Nasa e alle tecniche dell’astrosismologia. Incrociando i dati osservativi di Gaia, si è scoperto che Nu Indi si è formata circa 11 miliardi di anni fa e conserverebbe ancora le tracce di quell’antica collisione avvenuta agli albori del cosmo.

Lancio avvenuto, Cheops è in volo

Lancio avvenuto, Cheops è in volo

Lanciato alle 9:54 ora italiana dallo spazioporto di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un razzo Soyuz, Cheops osserverà più di 7mila stelle nei 3 anni e mezzo di durata nominale della missione. Missione a importante partecipazione dell’Italia, con l’Inaf, l’Università di Padova e l’Asi, sarà il nostro misura-pianeti, un satellite dedicato alla caratterizzazione di mondi di piccole dimensioni.