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Che vento tira sulla stella Hd 45166?

Che vento tira sulla stella Hd 45166?

Misure compiute con Xmm-Newton e il Very Large Array mostrano che il vento di materia emesso dalla stella di Wolf-Rayet Hd 45166 è relativamente debole, corroborando così l’ipotesi che la stella possa in futuro dare origine a una magnetar. A guidare lo studio, pubblicato lo scorso maggio su Astronomy & Astrophysics, Paolo Leto dell’Inaf di Catania

I telescopi Inaf misurano il Sole nelle onde radio

I telescopi Inaf misurano il Sole nelle onde radio

Due studi complementari pubblicati dal team del progetto Sundish indagano la misura, non così scontata, del raggio del Sole e le dinamiche ancora misteriose della sua atmosfera. A condurli – tramite osservazioni fatte con i radiotelescopi “Gavril Grueff” di Medicina e Srt di San Basilio – l’astrofisico Marco Marongiu dell’Inaf di Cagliari. Lo abbiamo intervistato

Sardinia Radio Telescope, ritorno al futuro

Sardinia Radio Telescope, ritorno al futuro

L’Inaf ha completato con successo l’acquisizione di tutta la strumentazione di avanguardia prevista nel progetto Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020. Si apre ora una fase di verifica della nuova dotazione strumentale che porterà il radiotelescopio nella condizione di piena attività e produttività scientifica. La comunità astronomica internazionale potrà affrontare nuovi ambiti di ricerca, prima non esplorabili, grazie alla possibilità di osservare fino a 100 GHz

BL Lacertae, il blazar con il getto sinuoso

BL Lacertae, il blazar con il getto sinuoso

Il Whole Earth Blazar Telescope, una collaborazione di astronomi di cui fanno parte ricercatrici e ricercatori dell’Inaf, ha scoperto che la radiazione del getto del blazar mostra forti oscillazioni cicliche di luminosità nell’arco di alcune ore. Secondo il team, ciò è dovuto al fatto che il getto non è esattamente rettilineo: presenta una piega a una distanza di circa 16 anni luce dal buco nero che ha deviato ritmicamente il potentissimo flusso di radiazione verso di noi.

Dall’Europa all’India, seimila km di telescopio

Dall’Europa all’India, seimila km di telescopio

Condotta il 14 febbraio scorso, un’osservazione interferometrica di tipo Vlbi del quasar 3C454.3 ha coinvolto per la prima volta in modo coordinato cinque radiotelescopi della rete europea Vlbi – compresi quelli Inaf di Medicina e Noto – e le dieci antenne del Giant Metrewave Radio Telescope indiano, consentendo di ottenere immagini con una risoluzione di 3-10 millisecondi d’arco.