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Che tempo spaziale fa? Ce lo dice “Meteo Spazio”

Che tempo spaziale fa? Ce lo dice “Meteo Spazio”

Il conduttore-comandante spaziale Riccardo Cresci, a bordo della sua astronave virtuale “Star Gulp”, racconta su Rai Gulp cosa succede sul Sole e sui pianeti del nostro sistema planetario, parlando di temi legati all’astronomia, al nostro pianeta, al Sistema solare e alle più recenti novità dal mondo delle scienze spaziali. Il programma vede per la prima volta la collaborazione dell’Istituto nazionale di astrofisica

Una corona per due

Una corona per due

Utilizzando i dati raccolti dalle due sonde spaziali solari più all’avanguardia – Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter di Esa e Nasa – un team guidato da Ruggero Biondo (Università di Palermo e Inaf di Torino) è riuscito a ricostruire la struttura dettagliata del vento emesso dalla corona solare, congiungendo con un ottimo accordo le osservazioni dei due strumenti spaziali.

Metis osserva un colpo di frusta magnetico sul Sole

Metis osserva un colpo di frusta magnetico sul Sole

Catturato per la prima volta dal coronografo Metis di Solar Orbiter uno “switchback” solare, una inversione del campo magnetico locale nell’atmosfera della nostra stella che, come sotto l’effetto di una frusta, si propaga a grandissime distanze nello spazio interplanetario. Il lavoro che descrive la scoperta, pubblicato sulla rivista Astrophysical journal letters, è a guida Inaf.

Solar Orbiter: il Sole è sempre più vicino

Solar Orbiter: il Sole è sempre più vicino

Le spettacolari immagini della sonda ci mostrano l’atmosfera del Sole con un dettaglio senza precedenti, grazie al contributo del coronografo Metis dell’Agenzia spaziale italiana, che vede la collaborazione e progettazione di un team composto da Inaf, Università di Firenze, Padova e del Cnr-Inf.