Rilasciato oggi il nuovo catalogo astronomico della missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea, che vede una forte partecipazione dell’Agenzia spaziale italiana e dell’Istituto nazionale di astrofisica. Basato sui primi 34 mesi di osservazioni del satellite, questo catalogo 3D di quasi 2 miliardi di stelle supera in precisione la versione precedente, svelando dettagli mai visti finora sul nostro angolo di universo, dai dintorni del Sole fino ai confini della galassia e oltre.
Partita la sonda che ci svelerà nuovi segreti della nostra stella. «Solar Orbiter è una missione molto importante e molto attesa, con un notevole contributo italiano che vede il coordinamento scientifico in capo all’Inaf», commenta il Presidente Inaf, Nichi D’Amico.
Lo strumento è stato progettato da un consorzio guidato dall’Inaf di Brera per il New Technology Telescope dell’Eso ed è dedicato allo studio del cielo transiente, dagli esopianeti e i corpi minori del Sistema solare, alle controparti elettromagnetiche delle sorgenti di onde gravitazionali, fino ai confini dell’universo con i lampi di luce gamma.
Rilasciato oggi il secondo catalogo dei dati raccolti dalla missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea, che vede una importante partecipazione scientifica dell’Italia con l’Inaf e l’Asi. Mario Lattanzi (Inaf): «la storia evolutiva della nostra Galassia e delle sue popolazioni non avrà più segreti in un raggio di oltre 13.000 anni luce dal Sole»
Lo strumento finanziato dall’Asi e realizzato in collaborazione con Inaf è stato consegnato ad Airbus UK per essere integrato nella sonda Solar Orbiter dell’Agenzia spaziale europea.
Quattro su undici sono a guida italiana. Sono gli esperimenti selezionati dall’ESA per la missione destinata allo studio di Giove e delle sue lune. Significativo il ruolo dell’Italia e dell’INAF nella missione. A colloquio con Luigi Colangeli e Enrico Flamini.