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Gloria nell’alto dei cieli di Wasp-76 b

Gloria nell’alto dei cieli di Wasp-76 b

Grazie aI satellite dell’Esa Cheops, per la prima volta sull’atmosfera di un pianeta extrasolare, Wasp-76 b, sono stati trovati possibili segni di anelli concentrici di luce colorata simili a quelli dell’arcobaleno: un fenomeno, noto come “effetto gloria”, che si verifica solo in condizioni particolari. Lo vediamo spesso sulla Terra, ed è stato osservato solo una volta su Venere.

Cheops osserva il pianeta più brillante di sempre

Cheops osserva il pianeta più brillante di sempre

È un esopianeta ultra-caldo che orbita attorno alla sua stella ospite in meno di un giorno, nella regione conosciuta come deserto dei nettuniani caldi. I dati della missione Cheops dell’Esa hanno portato a una sorprendente rivelazione: è coperto da nubi composte da metalli riflettenti, che lo rendono l’esopianeta più brillante mai trovato. Con un commento del co-autore Gaetano Scandariato dell’Inaf di Catania.

Vi racconto Earendel

Vi racconto Earendel

Qualche giorno fa, la Nasa ha annunciato la scoperta della stella più distante dell’Universo (nasa.gov). La sua luce è stata catturata dal celebre telescopio spaziale Hubble che ancora, dopo più di 30 anni, non smette di regalarci meravigliose immagini del cosmo. La...
Un pallone da rugby nella costellazione di Ercole

Un pallone da rugby nella costellazione di Ercole

Cheops, missione dell’Esa dedicata allo studio dei pianeti extrasolari, ha ricostruito la forma di Wasp-103b: un esopianeta dall’aspetto allungato per effetto delle violente maree, dovute alla sua orbita stretta – impiega meno di un giorno a percorrerla – attorno alla stella ospite. Mai prima d’ora la deformazione di un esopianeta era stata rilevata direttamente dalla curva di luce del transito.

Il segnale Uv e ottico che sfida i modelli delle pulsar

Il segnale Uv e ottico che sfida i modelli delle pulsar

Osservati, per la prima volta da una pulsar al millisecondo in fase “esplosiva”, lampi in banda ottica e ultravioletta oltre alle pulsazioni nei raggi X tipiche di questi corpi celesti. La scoperta, guidata da ricercatrici e ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica e basata anche su osservazioni effettuate con il Telescopio nazionale Galileo, mette alla prova i modelli teorici che descrivono il comportamento delle pulsar in sistemi binari.

Ullyses, un riferimento tra le stelle

Ullyses, un riferimento tra le stelle

Ullyses è un programma di osservazione del telescopio spaziale Hubble che prevede l’osservazione in luce ultravioletta di oltre 300 stelle, al fine di produrre una libreria di modelli spettrali di giovani stelle di piccola massa, localizzate in otto regioni di formazione stellare nella Via Lattea, e di stelle mature di grande massa, localizzate in diverse galassie nane vicine, comprese le Nubi di Magellano