Le spettacolari immagini della sonda ci mostrano l’atmosfera del Sole con un dettaglio senza precedenti, grazie al contributo del coronografo Metis dell’Agenzia spaziale italiana, che vede la collaborazione e progettazione di un team composto da Inaf, Università di Firenze, Padova e del Cnr-Inf.
La sonda dell’Agenzia spaziale europea si è trovata oggi ad attraversare la linea Terra-Sole, e sta accelerando verso il suo storico primo passaggio ravvicinato della nostra stella. Il 14 marzo oltrepasserà l’orbita di Mercurio, il pianeta più interno del Sistema solare, e il 26 marzo raggiungerà il punto di massimo avvicinamento al Sole
È in arrivo in questi giorni una nuova tempesta solare, frutto dell’emissione di plasma avvenuta qualche giorno fa dalla corona, la porzione più esterna dell’atmosfera solare. Dopo anni di quiete, in cui l’attività magnetica del Sole ha registrato una diminuzione sino...
Nel pieno del suo lungo viaggio verso il Sole, la sonda Solar Orbiter ha ben impiegato il tempo attivando i suoi strumenti, verificando il loro corretto funzionamento e raccogliendo le prime misure sia dell’ambiente interplanetario che del Sole e della sua turbolenta atmosfera. I dati raccolti dai dieci differenti strumenti a bordo della sonda sono già così accurati e interessanti da permettere agli scienziati di ottenere risultati di prim’ordine
La missione effettuerà il prossimo rendez-vous con il pianeta il 9 agosto. Intanto arrivano nuovi risultati scientifici sulla corona solare grazie a Metis, uno degli strumenti italiani a bordo di Solar Orbiter, realizzato con il contributo di Asi, Inaf e le università di Firenze e Padova.
Un gruppo di ricercatori guidati dall’Università di Glasgow è riuscito a ottenere nuove informazioni sul meccanismo di formazione delle regioni solari attive, aree di elevata concentrazione dei campi magnetici e possibili sedi di eruzioni solari. Nel team che ha condotto lo studio, i cui risultati sono stati presentati oggi al National Astronomy Meeting della Royal Astronomical Society, ci sono anche Salvo Guglielmino e Paolo Romano dell’Inaf di Catania.
Il coronografo a bordo di Solar Orbiter, missione Esa in volo verso il Sole, ha ottenuto ieri per la prima volta immagini della corona solare nella riga Ly-alpha, completando così con successo il test sul canale ultravioletto. Ci racconta com’è andata il team italiano dello strumento, in attesa della prossima tappa: la messa a punto dell’allineamento degli occultatori, in calendario per il 15 maggio.
Partita la sonda che ci svelerà nuovi segreti della nostra stella. «Solar Orbiter è una missione molto importante e molto attesa, con un notevole contributo italiano che vede il coordinamento scientifico in capo all’Inaf», commenta il Presidente Inaf, Nichi D’Amico.
Lo strumento finanziato dall’Asi e realizzato in collaborazione con Inaf è stato consegnato ad Airbus UK per essere integrato nella sonda Solar Orbiter dell’Agenzia spaziale europea.
METIS è uno degli strumenti del carico scientifico della sonda Solar Orbiter, la missione dell’ESA finalizzata allo studio del Sole, dei poli solari e dello spazio ad esso immediatamente circostante. Lo strumento è stato progettato da un team scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), realizzato da un consorzio industriale e finanziato dall’ASI