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Buco nero stellare record: ben 33 masse solari

Buco nero stellare record: ben 33 masse solari

Grazie al telescopio spaziale Gaia dell’Esa, è stato scoperto il buco nero di origine stellare più massiccio a oggi noto nella nostra galassia. È dormiente, è il secondo buco nero noto più vicino alla Terra, a una distanza di 1926 anni luce, e pesa circa 33 masse solari. Si trova in un sistema binario con una stella compagna vecchia 11 miliardi di anni. Con i commenti del primo autore dello studio, Pasquale Panuzzo, di Reggio Calabria

Così Encelado annaffia Saturno e il suo sistema

Così Encelado annaffia Saturno e il suo sistema

Le nuove immagini della Near-Infrared Camera di Webb hanno rivelato un pennacchio di vapore acqueo che si sprigiona dal polo sud di Encelado, estendendosi per 40 volte la dimensione della luna stessa. Grazie agli spettri a campo integrale del Near-Infrared Spectrograph, poi, è stato possibile confermare che l’acqua espulsa da Encelado alimenta il resto dell’ambiente circostante. Fra gli autori dello studio, Giovanni Strazzulla dell’Inaf di Catania

Passa l’esame dell’ESA il cacciatore di pianeti PLATO

Passa l’esame dell’ESA il cacciatore di pianeti PLATO

Con il superamento della Critical Milestone Review, la missione PLATO dell’ESA ha ricevuto il via libera a completare il processo di costruzione del satellite e del payload. Luca Valenziano (Inaf): «Il traguardo intermedio raggiunto con questa milestone ci rende orgogliosi e fiduciosi per l’impegnativa fase di costruzione degli strumenti, che vedrà i ricercatori italiani in prima fila in quasi ogni ambito di questa complessa, ambiziosa missione».