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La camera ad alta risoluzione Janus è pronta per la missione Juice

La camera ad alta risoluzione Janus è pronta per la missione Juice

La camera ad alta risoluzione JANUS è pronta a lasciare gli stabilimenti di Leonardo di Campi Bisenzio (FI) per essere trasferita al sito di integrazione con il satellite JUICE, presso la sede di Airbus di Tolosa (Francia). JUICE è una missione ESA destinata allo studio di Giove

Il campo magnetico del Sole balla il twist

Il campo magnetico del Sole balla il twist

Un gruppo di ricercatori guidati dall’Università di Glasgow è riuscito a ottenere nuove informazioni sul meccanismo di formazione delle regioni solari attive, aree di elevata concentrazione dei campi magnetici e possibili sedi di eruzioni solari. Nel team che ha condotto lo studio, i cui risultati sono stati presentati oggi al National Astronomy Meeting della Royal Astronomical Society, ci sono anche Salvo Guglielmino e Paolo Romano dell’Inaf di Catania.

Test estremi in arrivo per Juice

Test estremi in arrivo per Juice

È giunta l’ora dei test ambientali per Juice, la missione spaziale europea che l’anno prossimo partirà alla volta di Giove. La navicella, da poco arrivata presso il centro tecnico dell’Esa in Olanda, affronterà nelle prossime settimane una serie di verifiche tecniche in condizioni di caldo e freddo estremi, simulando gli ambienti ostili che dovrà attraversare durante il suo lungo viaggio spaziale.

Tre viste uniche del Sistema solare

Tre viste uniche del Sistema solare

Nel 2020, le tre sonde spaziali dedicate all’osservazione del Sole – Solar Orbiter di Esa e Nasa, Parker Solar Probe della Nasa e Stereo della Nasa – hanno catturato scorci unici dei pianeti del Sistema solare, regalandoci splendide immagini da diversi punti di vista, sfruttando il fatto che alcuni strumenti a bordo hanno visto diversi pianeti passare contemporaneamente attraverso i loro campi di vista

Dallo spazio a Cavezzo: così arrivò la meteorite

Dallo spazio a Cavezzo: così arrivò la meteorite

Uno studio pubblicato sulla rivista Mnras descrive i primi risultati scientifici e ricostruisce con grande precisione gli ultimi secondi del lunghissimo viaggio interplanetario della meteorite di Capodanno, rinvenuta grazie alle osservazioni e ai calcoli della rete Prisma, di cui fa parte anche l’Osservatorio Astrofisico di Catania.