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Test estremi in arrivo per Juice

Test estremi in arrivo per Juice

È giunta l’ora dei test ambientali per Juice, la missione spaziale europea che l’anno prossimo partirà alla volta di Giove. La navicella, da poco arrivata presso il centro tecnico dell’Esa in Olanda, affronterà nelle prossime settimane una serie di verifiche tecniche in condizioni di caldo e freddo estremi, simulando gli ambienti ostili che dovrà attraversare durante il suo lungo viaggio spaziale.

Luce verde per l’occhio di Plato

Luce verde per l’occhio di Plato

La settimana scorsa il modello termo-strutturale del futuro cacciatore di nuove Terre potenzialmente abitabili dell’Esa ha superato con successo i test termo-meccanici. Dopo la valutazione dell’allineamento delle ottiche del telescopio, iniziata ieri presso gli stabilimenti Hst di Prato, si passerà alle prove di validazione delle prestazioni ottiche dei telescopi. Con il commento della responsabile scientifica italiana per la missione, Isabella Pagano dell’Inaf di Catania.

Il segnale Uv e ottico che sfida i modelli delle pulsar

Il segnale Uv e ottico che sfida i modelli delle pulsar

Osservati, per la prima volta da una pulsar al millisecondo in fase “esplosiva”, lampi in banda ottica e ultravioletta oltre alle pulsazioni nei raggi X tipiche di questi corpi celesti. La scoperta, guidata da ricercatrici e ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica e basata anche su osservazioni effettuate con il Telescopio nazionale Galileo, mette alla prova i modelli teorici che descrivono il comportamento delle pulsar in sistemi binari.

Da Catania un tomografo muonico per i container

Da Catania un tomografo muonico per i container

Realizzato un prototipo in grado di determinare la posizione in 3D di un piccolo blocco di piombo. Sostituendo gli attuali fotosensori con fotomoltiplicatori al silicio di nuova generazione, già disponibili sul mercato, potrebbe essere impiegato dalle autorità portuali per rilevare l’eventuale presenza di materiale radioattivo.

Ricerca e Sviluppo di sensori a conteggio di fotoni per applicazioni scientifiche e industriali

Ricerca e Sviluppo di sensori a conteggio di fotoni per applicazioni scientifiche e industriali

Si è da poco conclusa la collaborazione internazionale SENSE supportata dal programma Horizon 2020 che mirava a coordinare gli sforzi di ricerca e sviluppo nel mondo accademico e industriale nel settore dei sensori a bassa luminosità ed in particolare verso lo studio dei fotomoltiplicatori al silicio di tipo SiPM. Il laboratorio COLD ha aderito a questa collaborazione insieme ad altri istituti di ricerca: Nagoya University (Giappone), Max Plank Istitute (Germania), Deutsches Elektronen Synchrotron (DESY – Germania), CERN (Svizzera). L’obiettivo è stato quello di standardizzare le metodologie delle misure dei principali parametri dei rivelatori al silicio ed in particolare dei SiPM e dare tutte le informazioni necessarie alla comunità scientifica. La collaborazione tra il laboratorio COLD dell’INAF e il laboratorio dell’Università di Ginevra (CERN – Svizzera) ancora continua attraverso il continuo scambio di dati e informazioni e discussioni su nuovi progetti.