Il progetto Square Kilometre Array si avvicina velocemente alla fine della fase di progettazione e la costruzione dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2020, ma prima tutti i diversi gruppi devono passare l’esame delle temute “critical design review”. Il gruppo italiano ci è riuscito con successo. L’intervista a Corrado Trigilio, Inaf di Catania.
Utilizzando in modo innovativo il metodo della varianza con la camera del telescopio Astri (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana) dell’Inaf, è stata ottenuta per la prima volta l’immagine della Cintura di Orione nel visibile usando un telescopio per luce Cherenkov
Lo strumento finanziato dall’Asi e realizzato in collaborazione con Inaf è stato consegnato ad Airbus UK per essere integrato nella sonda Solar Orbiter dell’Agenzia spaziale europea.
Prototipo di un nuovo strumento per astronomia gamma, il telescopio ASTRI dell’INAF ha superato un test importante: la sua innovativa configurazione a due specchi, mai realizzata prima per uno strumento di questo tipo, ha dimostrato di poter restituire immagini con risoluzione angolare costante su un grande campo di vista.
Il kick-off meeting del progetto a guida INAF, del valore di 18.5 milioni di euro, si è tenuto oggi, martedì 2 febbraio, presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna. MAORY sarà un componente fondamentale dell’Extremely Large Telescope europeo.
La realizzazione di MAORY, un modulo cruciale del telescopio europeo da 39 metri ELT, è stata affidata oggi a un consorzio internazionale guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. Nicolò D’Amico (Presidente INAF): «Il fatto che l’Italia sia in prima linea nell’ottica adattiva è motivo di orgoglio»
Lo European Southern Observatory (ESO) affida all’INAF la realizzazione di MAORY, uno dei primi tre strumenti che equipaggeranno lo European Extremely Large Telescope, il gigantesco telescopio da 39 metri di diametro in costruzione sulle Ande cilene. Il presidente INAF Giovanni Bignami: «Un altro gran bel successo per l’astronomia italiana e per l’INAF»
METIS è uno degli strumenti del carico scientifico della sonda Solar Orbiter, la missione dell’ESA finalizzata allo studio del Sole, dei poli solari e dello spazio ad esso immediatamente circostante. Lo strumento è stato progettato da un team scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), realizzato da un consorzio industriale e finanziato dall’ASI
Mercoledì 24 settembre presso la stazione osservativa di Serra la Nave dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania, inaugurazione di SST, il prototipo dei telescopi di piccola taglia che comporrà parte della estesa rete di rivelatori del Cherenkov Telescope Array (CTA). La soddisfazione del Presidente dell’INAF, Giovanni Bignami, che ha aperto la cerimonia
Quattro su undici sono a guida italiana. Sono gli esperimenti selezionati dall’ESA per la missione destinata allo studio di Giove e delle sue lune. Significativo il ruolo dell’Italia e dell’INAF nella missione. A colloquio con Luigi Colangeli e Enrico Flamini.