Si è da poco conclusa la collaborazione internazionale SENSE supportata dal programma Horizon 2020 che mirava a coordinare gli sforzi di ricerca e sviluppo nel mondo accademico e industriale nel settore dei sensori a bassa luminosità ed in particolare verso lo studio dei fotomoltiplicatori al silicio di tipo SiPM. Il laboratorio COLD ha aderito a questa collaborazione insieme ad altri istituti di ricerca: Nagoya University (Giappone), Max Plank Istitute (Germania), Deutsches Elektronen Synchrotron (DESY – Germania), CERN (Svizzera). L’obiettivo è stato quello di standardizzare le metodologie delle misure dei principali parametri dei rivelatori al silicio ed in particolare dei SiPM e dare tutte le informazioni necessarie alla comunità scientifica. La collaborazione tra il laboratorio COLD dell’INAF e il laboratorio dell’Università di Ginevra (CERN – Svizzera) ancora continua attraverso il continuo scambio di dati e informazioni e discussioni su nuovi progetti.
Il Laboratorio di Astrofisica Sperimentale (LASp) dell’Osservatorio Astrofisico di Catania ospita un impiantatore ionico e una strumentazione in grado di simulare le condizioni di vuoto e bassa temperatura che si riscontrano in alcuni ambienti spaziali come le regioni di formazione stellare.
Il Mini-Array (MA) ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana) è l’osservatorio terrestre di nuova generazione per l’astrofisica a raggi gamma ad altissime energie. Si baserà su nove telescopi, situati nell’emisfero...
Uno studio pubblicato sulla rivista Mnras descrive i primi risultati scientifici e ricostruisce con grande precisione gli ultimi secondi del lunghissimo viaggio interplanetario della meteorite di Capodanno, rinvenuta grazie alle osservazioni e ai calcoli della rete Prisma, di cui fa parte anche l’Osservatorio Astrofisico di Catania.
This month, NEANIAS has officially released its first version of space services. These services tackle some of the most important needs of the space research community, focusing on three main areas: data management and visualization (SPACE-VIS), map making and...
Acronimo per “Wht Enhanced Area Velocity Explorer”, Weave è un nuovo spettrografo in grado di osservare fino a 960 sorgenti celesti contemporaneamente – il primo fra gli spettrografi multifibre ad alta risoluzione a grande campo, destinato al Wht, il telescopio William Herschel da 4,2 m sull’isola di La Palma, alle Canarie. Il suo nuovo correttore ottico, Pfc, ha acquisito le prime immagini la settimana scorsa
Mercoledì 26 agosto la Instrument Control Unit (Icu) di Plato – il futuro cacciatore di nuove Terre potenzialmente abitabili dell’Agenzia spaziale europea, con lancio previsto nel 2026 – è stata accesa per la prima volta in maniera ufficiale e nominale. Ne parla oggi su Media Inaf Stefano Pezzuto, software system engineer della Icu.
Gli scienziati della collaborazione Veritas hanno misurato i diametri angolari di Beta Canis Majoris e Epsilon Orionis usando – per la prima volta dopo 50 anni dalla prima implementazione – l’interferometria a intensità stellare e dimostrando il miglioramento della sensibilità della tecnica e la sua scalabilità. Con il commento di Giovanni Pareschi dell’Inaf, principal investigator del progetto Astri.
La prossima settimana verrà siglato un accordo di collaborazione fra gli osservatori Inaf di Catania e Cagliari e il consorzio sudafricano Idia. Il progetto mira a potenziare la ricerca radioastronomica del futuro tramite l’uso della realtà virtuale, e si inserisce nelle già solide collaborazioni tra i due paesi in vista della costruzione dello Square Kilometre Array.
SOXS (Son Of X-Shooter) will be a unique spectroscopic facility for the ESO-NTT 3.5-m telescope in La Silla (Chile), able to cover the optical/NIR band (350-1750 nm). The design foresees a high-efficiency spectrograph with a resolutionslit product of ~4,500, capable...